Nel pubblico impiego «ci saranno tagli fatti in maniera lineare perché manca il coraggio politico di scegliere. Chi può immaginare che saranno messi in mobilità gli sfaticati?». A porre la questione è il leader della Uil, Luigi Angeletti, intervenuto sullo sciopero indetto con la Cgil per il prossimo 28 settembre.
«Chi può immaginare che saranno messi in mobilità gli sfaticati?» si chiede. «Metteranno in mobilità i più anziani o i meno raccomandati. Non ci crede nessuno che sarà il contrario». Per il segretario generale della Uil «non sarà un autunno piacevole perché quando ci sono così tanti disoccupati adulti, che hanno famiglia, significa che il Paese sta andando allo sfascio».
«Monti – afferma Angeletti – sta andando a sbattere e la cosa peggiore è che non ne è consapevole. E con lui andrà a fondo pure il Paese strozzato dalle troppe tasse». Il sindacalista chiede un taglio dell’Irpef. «Sono convinto che non ci sia altra scelta – aggiunge -, l’unica via di salvezza è la riduzione delle tasse sul lavoro». E poi occorre «utilizzare le risorse liberate dall’evasione. Ogni euro recuperato grazie alla lotta all’evasione deve essere utilizzato per ridurre le tasse».
ilsole24ore.com – 21 agosto 2012