Le istituzioni europee hanno raggiunto un accordo politico sul riuso delle acque in agricoltura. Il regolamento stabilisce requisiti minimi a livello Ue per facilitare il riutilizzo sicuro delle acque reflue urbane trattate per l’irrigazione in agricoltura e fa parte del pacchetto Ue sulla economia circolare. I Paesi membri che, come l’Italia, hanno una legislazione più stringente in materia potranno continuare con le norme nazionali. L’accordo, che nelle prossime settimane sarà formalmente adottato da Europarlamento e Consiglio Ue, “rafforza la sicurezza alimentare dei prodotti commercializzati all’interno della Ue ed è un passo importante verso la transizione ad un’economia circolare anche per le risorse idriche”, ha dichiarato l’eurodeputata del Pd Simona Bonafè, relatrice del provvedimento per il Parlamento europeo.
La Commissione accoglie con favore l’accordo provvisorio raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio sulle prescrizioni minime per il riutilizzo dell’acqua. Le nuove norme, proposte dalla Commissione nel maggio 2018, stabiliranno prescrizioni minime armonizzate riguardo alla qualità delle acque per un riutilizzo sicuro delle acque reflue urbane trattate nell’irrigazione agricola.
Virginijus Sinkevi?ius, Commissario responsabile per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, ha dichiarato: “Questo accordo provvisorio fornisce all’UE un potente strumento per affrontare alcune delle sfide poste dai cambiamenti climatici. Insieme alle misure su risparmio ed efficienza idrica, l’utilizzo di acque depurate nel settore agricolo può svolgere un ruolo importante per combattere lo stress idrico e la siccità, garantendo contemporaneamente la piena sicurezza dei nostri cittadini“.
Attualmente la pratica del riutilizzo dell’acqua è attiva solo in pochi Stati membri ed è sfruttata molto al di sotto del suo potenziale. Le nuove norme concordate faciliteranno e incoraggeranno l’adozione di questa pratica positiva che può garantire un approvvigionamento più prevedibile di acqua pulita agli agricoltori dell’UE, aiutandoli ad adattarsi ai cambiamenti climatici e a mitigarne gli effetti. Grazie alle prescrizioni minime, le nuove norme assicureranno la sicurezza della pratica e rafforzeranno la fiducia dei cittadini nei prodotti agricoli sul mercato interno dell’UE. Questo approccio armonizzato faciliterà inoltre il regolare funzionamento del mercato interno dei prodotti agricoli e creerà nuove opportunità commerciali per gli operatori e i fornitori di tecnologie.
In base alla nuova legislazione, le acque reflue urbane trattate, che sono già state sottoposte a determinati trattamenti in base alle norme della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane, sarebbero soggette a ulteriori trattamenti per soddisfare i nuovi parametri minimi di qualità e diventare quindi idonee all’uso in agricoltura.
Prossimi passi
L’accordo provvisorio deve ora essere formalmente approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’UE. Dopo l’approvazione, il regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrerà in vigore 20 giorni dopo.
Il regolamento proposto dalla Commissione mira ad alleviare la carenza idrica in tutta l’UE, nel contesto dell’adattamento ai cambiamenti climatici. Garantirà che le acque reflue trattate destinate all’irrigazione agricola siano sicure, proteggendo i cittadini e l’ambiente.
La proposta rispetta uno degli impegni del piano d’azione per l’economia circolare e completa l’attuale quadro giuridico dell’UE in materia di acqua e prodotti alimentari. Contribuisce inoltre a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite nell’UE (in particolare l’obiettivo 6 in materia di acqua e servizi igienico-sanitari), nonché a contribuire alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici.
Per maggiori informazioni:
- Water reuse proposal and annexes
- Water reuse policy page
- Urban Wastewater Treatment Directive
- Implementation of the Circular Economy Action Plan policy page
Fonte: Commissione europea (da https://www.ruminantia.it/accordo-provvisorio-sulle-prescrizioni-minime-per-il-riutilizzo-dellacqua-in-agricoltura/)