Il Sole 24 Ore. Al via le nuove regole per la gestione delle quarantene in classe. Almeno dal punto di vista delle quarantene e dell’alternanza didattica in presenza/a distanza oggi è un nuovo inizio di anno scolastico. Con il decreto approvato mercoledì scorso, infatti, il governo ha cambiato – per la quarta volta da settembre – le regole per la gestione dei casi di positività in classe. Arrivando a separare, sin dalla primaria, il destino degli studenti vaccinati o guariti dai loro compagni “no vax”: al quinto caso in 5 giorni alla primaria e alle medie (e al secondo alle superiori) gli alunni che hanno fatto la dose di richiamo o sono usciti dal Covid da non più di 120 giorni resteranno in classe in autosorveglianza per 5 giorni e indossando la mascherina Ffp2 per altri 5; gli altri (no vax o con una dose) andranno in quarantena precauzionale, per lo stesso periodo di tempo, e seguiranno le lezioni da remoto (per il rientro servirà il tampone). Lo stato vaccinale o di guarigione andrà invece attestato tramite green pass.
La ratio alla base della disciplina applicabile da stamattina è quella di semplificare la vita delle famiglie, che fino alla settimana scorsa vedevano scattare la quarantena dopo un caso all’infanzia, 2 alla primaria e 3 alle medie e superiori, e delle scuole, che dovevano interfacciarsi continuamente con le Asl per individuare gli studenti da sottoporre obbligatoriamente a tampone nei famigerati T0 (cioè il prima possibile) e a T5 (vale a dire entro 5 giorni). Ma se per le famiglie lo snellimento è nei fatti, perché dovranno “tamponarsi” solo i sintomatici e basterà un test “fai da te” seguito da autocertificazione visto che solo per ritoranre in presenza ci vorrà un antigenico/molecolare in farmacia o Asl (senza peraltro bisogno del certificato medico), per le scuole la semplificazione andrà verificato sul campo.
Obbligare gli istituti a verificare il possesso della certificazione verde tramite l’App di verifica C19 non è un adempimento così immediato come il monitoraggio (tramite piattaforma web Sidi) dei docenti che hanno adempiuto o meno all’obbligo vaccinale. E anche garantire a tutti gli insegnanti e gli studenti in autosorveglianza le mascherine Ffp2 da indossare in classe, come previsto dal precedente Dl 4/2022, non è una passeggiata di salute per i dirigenti scolastici, chiamati a stringere accordi direttamente con le farmacie. Senza passare, quindi, per la distribuzione centralizzata a opera della struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo, come accade invece per la fornitura al personale che lavora con bambini senza dispositivi di protezione (ad esempio all’infanzia).
A fronte delle tante regole che cambiano nuovamente (e che riassumiamo qui accanto) resta invece immutato, fino al 31 marzo, il sistema di congedi retribuiti al 50% per i genitori di figli under 14 in quarantena. In alternativa, c’è la possibilità di ricorrere al lavoro agile con modalità semplificate, senza cioè l’accordo individuale tra azienda e singolo dipendente. Almeno fino a nuovo ordine.