«Non accetteremo soluzioni inaccettabili». Lo ha detto il premier Mario Monti arrivando al vertice Ue di Bruxelles dedicato al bilancio. Monti ha sottolineato che le attuali proposte «sono sproporzionatamente penalizzanti per l’Italia», mentre Angela Merkel ha annunciato che «forse sarà necessaria una seconda tappa» per chiudere l’accordo sul bilancio, ma «per capirlo bisogna aspettare domani».
Hollande ha chiarito che «con la Germania, come sempre, saremo motore del compromesso»; il presidente francese avrà, prima dell’avvio dei lavori, un bilaterale con Angela Merkel Il premier italiano comunque ha detto di essere pronto a lavorare «in modo costruttivo» aggiungendo che l’Italia avrà nei confronti della Ue «lo stesso rigore che stiamo dimostrando di avere nei confronti di noi stessi». «Per noi è così importante il limite totale del bilancio ma è essenziale che l’Italia ottenga risulti migliori di quelli indicati» nelle proposte sul tavolo in termini di equità, solidarietà ed uso efficiente delle risorse europee. Per Monti «il negoziato è molto serio e difficile» perché sono in gioco impegni Ue per i prossimi sette anni. In sostanza, Monti ha confermato i toni duri (l’altro giorno é stato prospettato financo il ricorso al veto a fronte di scelte non accettabili per l’Italia). L’Italia, questo l’obiettivo del premier, «deve ottenere risultati migliori di quelli prospettati nei negoziati su fondi per la coesione, per l’agricoltura e per i meccanismi di ripartizione». L’Italia, paese contributore netto al bilancio Ue dal 200-2001, ritiene che essere stata penalizzata in modo sproporzionato. Intanto con un incontro tra il presidente Ue Herman Van Rompuy e il premier britannico David Cameron stamattina di fatto ha preso il via il vertice Ue dei capi di Stato e Governo sul bilancio 2014-2020 all’insegna delle divisioni e delle polemiche che coinvolgono sostanzialmente tutti i Paesi membri . Il vertice comincia stasera alle 20, ma è preceduto da una serie di incontri con Van Rompuy e il presidente della Commissione José Barroso. La riunione con Mario Monti con Van Rompuy è in corso. Si tratta della cosiddetta «strategia del confessionale»: si vuole capire quali sono i margini effettivi per un negoziato che possa chiudersi entro domani. Naturalmente, c’è sempre la possibilità di “sforare” sabato e domenica: le stanze degli hotel per le delegazioni sono prenotate per un lungo weekend. Confindustria intanto sottolinea come i tagli contenuti nella proposta del Consiglio, sostenuti da diversi stati membri in nome di un improprio, in questo caso, concetto di austerity, destano seria preoccupazione e rischiano di compromettere il perseguimento degli obiettivi posti dal Trattato a cominciare dalla promozione della coesione economica, sociale e territoriale, della solidarietà, della ricerca, del progresso scientifico e tecnologico e della strategia Europa 2020.
ilsole24ore.com – 23 novembre 2012