Sono oltre 9.700 le auto “blu” e “grigie” che continuano a riempire i garage di Asl e ospedali. In pratica a disposizione di presidenti, dirigenti e uffici ci sono circa 94 auto per ogni Asl.
È quanto emerge dall’analisi del Formez sui dati relativi al censimento permanente obbligatorio delle auto di servizio della pubblica amministrazione anticipato dall’AdnKronos. Permane nutrito, nonostante i tagli e le strette più volte annunciati, il parco auto a disposizione delle aziende del Ssn composto di auto blu (per presidenti, dirigenti, etc.) e grigie (per gli uffici).
Un numero considerevole ma provvisorio e sottostimato. Provvisorio perché le 149 amministrazioni che si sono registrate all’operazione-censimento, e che hanno inviato i primi dati, rappresentano poco più della metà (51,9%) delle amministrazioni del settore sanità. Sottostimato perché chi si è registrato ed ha inviato i dati non è detto che abbia fornito il numero complessivo delle vetture a disposizione. «D’altronde – precisano dal Formez – l’operazione-censimento è partita solo il 6 dicembre». Attualmente, il termine entro il quale le amministrazioni sono tenute a fornire i dati è stato prorogato al 31 dicembre 2011. Resta il fatto che, ad una settimana dalla scadenza dei termini, il censimento fa già registrare numeri importanti. Il numero totale delle auto utilizzate dai dirigenti e dal personale delle aziende sanitarie sfiora già le 10mila unità. Nel dettaglio si registrano 950 vetture a disposizione delle aziende ospedaliere; 8.694 a disposizione delle Asl; 58 in uso agli Irccs; 8 a disposizione dei Policlinici universitari. Considerando il numero della amministrazioni che hanno risposto al censimento, in media ogni ente ha quindi a disposizione 65 auto di servizio.
Analizzando le tabelle del Formez, si scopre che delle 950 vetture a disposizione delle aziende ospedaliere 7 sono in comodato; 36 in leasing; 308 in noleggio; 599 di proprietà. Per quanto riguarda le Asl, invece, 23 sono in comodato; 131 in leasing; 3.281 in noleggio; 5.259 di proprietà. E sono proprie le Asl che fanno registrare la media più alta di vetture a disposizione: ben 94 per ogni azienda.
Un bel costo per le casse dello Stato: tra bollo, assicurazione, piccoli e grandi manutenzioni, un’auto blu arriva a costare circa 10mila euro l’anno e una grigia oltre 4 mila. Senza contare le spese per gli autisti e il personale dedicato alla gestione del parco auto. «C’è però da precisare – sottolineano dal Formez – che circa l’85% delle vetture è rappresentato dalle auto grigie».
Resta il fatto che acquistare o noleggiare, e poi mantenere un’auto blu è un bel salasso per l’amministrazione pubblica. Ed è un conto salato per i cittadini (i veri proprietari di queste vetture) soprattutto in questo momento di crisi economica. Sarà per questo, forse, che diversi uffici ed enti pubblici, anche della Sanità, hanno deciso una “stretta”. Secondo i dati resi noti a fine luglio dal ministero della Funzione pubblica, tra le amministrazioni che tra il
2009 e il 2010 hanno fatto registrare una consistente riduzione del parco auto , troviamo anche diverse Asl.
23 dicembre 2011 – sanita.ilsole24ore.com