Valeria Nardi. Nella settimana n°45 del 2015 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 70 (16 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende cinque casi: mercurio in squalo mako congelato dalla Spagna; mercurio pesce centroforo (Centrophorus granulosus) congelato dal Mozambico, attraverso la Spagna; mercurio in lombi di pesce spada (Xiphias gladius) congelato dal Portogallo; presenza di Salmonella in carne di kebab congelata dalla Germania; mercurio in fette di pesce spada congelato dal Portogallo.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: muffa Penicillium in merendine senza glutine dall’Italia (vedi articolo); residui di pesticidi (cipermetrina, propargite e tetradifon) nella granadilla, frutto della passiflora (Passiflora ligularis) dalla Colombia; errata data di scadenza (08/12/2016 anziché 08/12/2015) sulla confezione del mascarpone Granarolo italiano.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: aflatossine in tre lotti di fichi secchi provenienti dalla Turchia; migrazione di cromo da forbici da cucina cinesi; melamina e migrazione di formaldeide da piatti in melamina dalla Cina; migrazione di manganese da griglia in acciaio cinese; migrazione di cromo, nichel, manganese e livello di migrazione globale troppo elevato da coltelli da cucina cinesi; residui di pesticida (fenitrotion) in olive in salamoia provenienti dall’Egitto.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, la Germania segnala presenza di Listeria monocytogenes in salsa al pesto di basilico; la Slovenia segnala aflatossine in pasta di pistacchi.
Il Fatto alimentare – 11 novembre 2015