Boom di casi di scarlattina in Veneto, ben 1.166 in soli tre mesi. Il raffronto con l’anno precedente, quando se n’erano contati solo 116, dà la misura di quanto sia seria la situazione. Quest’anno, in soli 90 giorni, sono già dieci volte tanto. La Regione Veneto ha diffuso in tutte le Usl una circolare dal titolo Aumento dell’incidenza di scarlattina e di infezione invasiva da streptococco di gruppo A.
La circolare sulla scarlattina
I dati emergono dalla circolare “Aumento dell’incidenza di scarlattina e di infezione invasiva da streptococco di gruppo A” diffusa dalla Regione a tutte le Ulss. Obiettivo: intervenire tempestivamente per ridurre la trasmissione. L’infezione da streptococco di gruppo A (Gas) causa comunemente forme lievi di malattia come tonsillite, faringite e scarlattina. In rari casi i batteri Gas possono causare un’infezione grave nota come malattia invasiva da Gas (iGas).
I più colpiti sono i bambini sotto i 15 anni
Per quanto riguarda la scarlattina i più colpiti sono bambini e ragazzini sotto i 15 anni ed è previsto l’isolamento per 48 ore dall’inizio di un’adeguata terapia antibiotica. Gli over 65 invece, rientrano tra le categorie a rischio per iGas, quindi si raccomanda «particolare attenzione tra i residenti delle strutture a lunga degenza per l’aumentato rischio di malattia e decessi tra questa popolazione vulnerabile».
Nella circolare si legge inoltre che «i dipartimenti di prevenzione adottano due principali misure nei confronti di conviventi e contatti stretti: sorveglianza sanitaria per 7 giorni, estesa anche a compagni di classe ed esecuzione sistematica di tamponi». Per questo viene chiesto ad ogni Azienda di dotarsi di un numero adeguato di test diagnostici rapidi.
I dati diffusi dalla Regione
Sono stati 1.166, si diceva, i contagi da inizio anno: 132 nell’Ulss 7 e 184 nella 8. La seconda provincia più colpita è quella di Verona con 309 casi, dunque sette in meno rispetto al Vicentino, seguono Padova con 216, Treviso con 159, Venezia con 61, Belluno con 56 e Rovigo con 49. Nel 2020 e nel 2021, periodo di pandemia, i contagi di scarlattina in Veneto erano stati rispettivamente 45 e 37. Per arrivare a valori superiori a quelli del 2023 bisogna andare indietro di dieci anni: nel 2013 1.733 casi e 1.943 nel 2012. La differenza sostanziale, tuttavia, è che queste cifre si riferiscono a dodici mesi, mentre per il 2023 i mesi considerati sono appena tre.
La difficoltà di reperire i farmaci
Al boom di contagi si aggiunge un altro problema che non è affatto secondario: la difficoltà a reperire i farmaci. Da alcune settimane è carente in tutta Italia, e il Vicentino non fa eccezione, l’amoxicillina, antibiotico di prima scelta per infezioni batteriche comuni che colpiscono i bambini. Il farmaco è infatti indicato nella lista di quelli attualmente carenti, pubblicata sul sito dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). L’amoxicillina risulta non disponibile per varie tipologie ed aziende produttrici. Per alcuni formati la data di fine carenza è indicata entro la fine di maggio ma per altre tipologie bisognerà attendere anche oltre l’estate per un ritorno alla piena disponibilità».