L’arrivo del freddo polare con sbalzi termici fino a dieci gradi e gelate estese a basse quote mette a rischio le coltivazioni. A lanciare l’allarme è la Coldiretti che punta l’obiettivo sugli effetti provocati dall’ondata di maltempo su tutta la penisola, con la quale finisce un autunno che si classifica al terzo posto tra i più caldi da oltre due secoli secondo le rilevazioni Isac Cnr.
Ortaggi in pericolo In pericolo verdure e ortaggi. E se il periodo di grande freddo si prolungherà il bilancio rischia di essere particolarmente pesante per le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, radicchio e broccoli. Gemme a rischio nelle zone altimetricamente più elevate Le basse temperature potrebbero avere un effetto negativo anche nelle zone altimetricamente più elevate dove, se il termometro scenderà per parecchie ore della giornata sotto i -10 gradi, si potrebbe verificare una moria di gemme di piante da frutto i cui effetti potranno essere valutati soltanto in primavera con il risveglio vegetativo delle piante. Neve e ghiaccio hanno causato all’agricoltira danni per oltre 3 miliard i on l’arrivo delle gelate si chiude un anno con un andamento climatico particolarmente segnato da eventi estremi che hanno provocato all’agricoltura danni superiori ai 3 miliardi di euro con neve e ghiaccio che hanno bloccato l’Italia durante l’inverno, caldo e siccità estivi che hanno bruciato i raccolti, da nubifragi autunnali che – conclude la Coldiretti – hanno causato alluvioni e frane.
Il Sole 24 Ore – 14 gennaio 2012