I retailers inglesi chiedono al governo britannico di sviluppare un sistema valido e trasparente per l’etichettatura dei prodotti alimentari che utilizzi i colori semaforici e che possa essere proposto anche agli Stati membri dell’Ue.
Il Dipartimento della Salute durante la scorsa settimana aveva annunciato un piano per l’adozione entro la prima metà del 2013 di un sistema ibrido di etichettatura front-of-pack. Tale sistema sarebbe appunto ibrido perché oltre a contenere i colori rosso, giallo e verde dovrebbe contenere anche le quantità giornaliere consigliate.
La proposta però è stata accolta con freddezza dai retailers britannici i quali ne hanno evidenziato gli aspetti critici. Numerose sono infatti le opinioni divergenti. Innanzitutto, vi è diversità di vedute sul fatto di utilizzare gli stessi criteri per tutti i prodotti alimentari vale a dire il livello di zucchero, sale e grassi o se invece questi dovrebbero essere diversi a seconda dei settori. E nemmeno relativamente alla dichiarazione di calorie se debba essere colorata o meno pare esserci identità di vedute.
Secondo Andrea Inchausti del British Retail Consortium i rivenditori non vogliono essere loro stessi a prendere le decisioni, ma vogliono che sia lo stesso Dipartimento della Salute o un organismo indipendente appositamente incaricato a decidere su queste questioni in modo energico e trasparente. I retailers chiedono un sistema “robusto” adatto a tutti e il cui utilizzo possa essere sostenuto anche in altri Paesi Ue.
La rappresentante dei rivenditori britannici ha voluto anche evidenziare come essi siano alla ricerca di un design pratico per un sistema ibrido, guardando anche all’intensità dei colori da utilizzare, la forma del simbolo per le GDA e valutare se le informazioni relative a 100 gr. di prodotto debbano essere contenute nel simbolo stesso oppure indicate a parte. Tuttavia, la decisione definitiva in merito ai criteri da adottare viene demandata al Dipartimento della Salute, eventualmente con l’ausilio di docenti universitari con competenze specifiche nel settore.
Nel frattempo, anche Justin King, amministratore delegato di Sainsbury’s intervenuto durante la convention annuale IGD dell’industria ha auspicato l’adozione di un sistema di etichettatura universale che utilizzi i classici colori del semaforo rosso, giallo e verde per fornire le informazioni sui prodotti alimentari e le indicazioni circa le dosi giornaliere consigliate. Egli si è detto strenuo sostenitore dell’introduzione di un etichettatura nutrizionale semplice e trasparente, ricordando come Sainsbury’s già sette anni fa abbia introdotto per primo l’utilizzo dei colori rosso, giallo e verde per indicare le quantità giornaliere consigliate sul fronte della confezione.
Ora – dice King – ci rivolgiamo all’intero settore alimentare perché metta da parte le differenze e lavori in sinergia per la creazione di un formato di etichettatura unico.
sicurezzaalimentare.it – 6 novembre 2012