Si raccolgono segnalazioni dei consumatori tramite il sito internet
«Codacons intende occuperai anche di alimentazione – scrive l’associazione – perché riteniamo che quella della sicurezza alimentare sarà tra le più importanti battaglie che il consumierismo e, di conseguenza, l’associazione leader del settore, dovrà condurre nel futuro. I segnali sono preoccupanti ma la generale consapevolezza a questi conseguente, è anche produttiva. Il consumatore è soggetto ad una sistematica perdita di certezze e reagisce chiedendo, ed imponendo, con le proprie scelte commerciali, una maggiore qualità, anche a fronte di un maggiore esborso. In attesa degli abbattimenti dei costi». «Perlomeno, questo è vero nel caso del consumatore consapevole, «istruito» se così si può dire, che inizia a ragionare in termini di «certificazione», di qualità – continua l’associazione – perché questo purtroppo non è vero nel caso del consumatore maggiormente influenzabile e che imposta la propria condotta alimentare. I bambini lieti e sorridenti ed i loro sereni genitori passati dalle sfilate di moda alle colazioni mattutine nelle pubblicità si scontrano con la realtà delle deleterie conseguenze dell’abbandono di un modulo alimentare – quello mediterraneo – che il mondo prende come esempio. Codacons insiste per la creazione di un mercato premiante soprattutto la qualità, con il potenziamento delle denominazioni e con l’incremento del biologico. Nel contempo, chiede un’inversione di tendenza, con un inasprimento delle sanzioni nei confronti degli avvelenatori della salute, e non solo di quella umana. Il grado di civiltà di una società si misura infatti anche dal rispetto che questa ha, dei diritti di chi non può difendersi, come gli animali. Da chi legge, invece, si aspetta segnalazioni e interventi, se non la trasformazione da passivi lettori ad attivissimi».
?La Tribuna di Treviso
22 dicembre 2010