(AGI) – Arezzo, 23 novembre – La notizia del riconoscimento, da parte dell’Unesco, della ‘dieta mediterranea’ quale patrimonio dell’umanita’ e’ stata al centro di un dibattito sulla sicurezza alimentare, che ha animato il pomeriggio del V Forum Risk Management in Sanita’ di Arezzo. Un patrimonio che tutto il mondo ci invidia e che, nonostante il momento di crisi economica globale, tira l’economia italiana facendo registrare un+10% nell’export. Pasta, Vini, prodotti dolciari e conserve vegetali, sono in testa alla classifica di richieste internazionali, con l’industria campana che rappresenta un’eccellenza. A vigilare sulla sicurezza degli alimenti sono i Nas, rappresentati ad Arezzo dal Generale Cosimo Piccinno, comandante del Nucleo Anti-Sofisticazione, il quale ha passato in rassegna le principali attivita’ dei suoi uomini. Un patrimonio unico al mondo, quello alimentare italiano, difeso e sostenuto culturalmente anche dai deputati italiani impegnati a Bruxelles, come afferma Lorenzo Terzi della Commissione Europea, al quale fa eco Silvio Borrello, Direttore generale Alimenti e nutrizione Ministero della Salute, che parla di una giusta combinazione tra sana alimentazione ed attivita’ fisica mirata. Solo attraverso il giusto bilanciamento tra questi due elementi e’ possibile contrastare il problema dell’obesita’, soprattutto nei piu’ giovani. Per questo, conclude Borrello il Ministero della Salute ha formulato delle linee guida precise, capaci di ridurre, se applicate, il rischio di contrarre le principali patologie. Sicurezza alimentare significa anche “mangiar meglio”, come sottolinea Rolando Manfredini, della Coldiretti, il quale ha illustrato l’iniziativa proposta dall’associazione: una filiera corta che porta piu’ di 20mila produttori ad essere oggi anche “punti vendita diretta”.