E’ prossimo all’avvio l’attività del Norv, il nucleo operativo regionale veterinario, chiamato ad eseguire campionamenti in allevamenti e macelli, secondo quanto disposto dalla delibera 1402 del 2011 che ha approvato il Piano di monitoraggio per il miglioramento della carne bovina. Una necessaria premessa: è evidente a tutti che l’attività del Norv costituisce un ulteriore potenziamento di quella quotidianamente svolta dal servizio pubblico, in tutti i casi in cui il veterinario ufficiale lo ritenga necessario. Quella del Norv è un’attività preziosa a tutela della sicurezza alimentare che, non ci stancheremo mai di sottolinearlo, va svolta con tutta la fermezza e il rigore che controlli di questo tipo richiedono. In caso contrario verrebbero vanificati gli sforzi della task force, composta da colleghi delle diverse Ulss, in grado di intervenire in qualsiasi orario e giorno su tutto il territorio regionale.
Il rischio sarebbe duplice: da un lato si finirebbe con l’avallare una sostanziale impunità per gli operatori economici che compiono irregolarità, dall’altro si perderebbe la necessaria credibilità nei confronti di questi ultimi e dell’opinione pubblica.
Condizioni indispensabili per la serietà e il rigore sono la totale riservatezza e la segretezza fino al momento dell’intervento. Non solo: va prestata la massima cura alla formalizzazione di tutte le attività svolte. I verbali per attestare eventuali irregolarità devono essere redatti in modo ufficiale e formalmente ineccepibile per consentire che qualunque contestazione possa essere mossa e sostenuta in tutte le sedi. Non vorremmo in alcun modo che banali carenze burocratiche possano prestarsi a diventare una comoda scappatoia per quanti lavorano fuori dalle regole.
Siamo perfettamente d’accordo con chi, come il governatore Zaia, invoca “tolleranza zero” contro l’utilizzo di sostanze illecite e le violazioni del benessere animale. Non solo siamo concordi con lui, ma vogliamo che servizi veterinari e Norv operino sempre al meglio, consci come siamo della centralità del loro ruolo per la tutela della salute dei cittadini.
A questo proposito sottolineiamo ancora una volta l’importanza di valorizzare le attività di prevenzione nei confronti dell’opinione pubblica, dando il giusto risalto in questo contesto ai risultati delle campagne di lavoro del Norv. Già in passato abbiamo lamentato, infatti, la scarsa pubblicizzazione di tutti questi dati che testimoniano una costante attività di prevenzione.
Roberto Poggiani
segretario regionale Fvm Veneto
6 marzo 2012 – riproduzione riservata