Nelle situazioni di fragilità quale può essere l’emergenza Covid si possono trovare delle brecce per l’infiltrazione della criminalità. Le istituzioni hanno messo in campo protocolli, intese e patti a livello nazionale e regionali. Coldiretti è espressione delle imprese agricole in prima linea per spezzare la catena dello sfruttamento, condizione alimentata spesso anche dalle pratiche sleali commerciali e dalle distorsioni lungo la filiera, dalla distribuzione all’industria fino alle campagne dove i prodotti agricoli pagati sottocosto spingono le aziende oneste a mollare lasciando così la possibilità ad altri di inserirsi. Vietato dunque sottovalutare la situazione. Di questo si parlerà nel webinar promosso da Coldiretti con Unioncamere Veneto e la Fondazione Osservatorio Agromafia, dal titolo “Agroalimentare Veneto ed emergenza Covid: rispetto delle regole, eccezione nel diritto, crisi economica”. L’appuntamento è on line per DOMANI, 8 FEBBRAIO DALLE ORE 15.00 e prevede i saluti introduttivi di Roberto Crosta Segretario Generale di UnionCamere e del direttore di Coldiretti Veneto Marina Montedoro. A seguire la relazione del Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Agromafia, Giancarlo Caselli su “Gli effetti della pandemia sul settore penale e l’evoluzione delle mafie, declinazione dell’economia illegale”. Interverranno: Alberto Zannol, Direttore della Direzione Agroalimentare della Regione del Veneto, Marcello Maria Fracanzani Consigliere della Corte Cassazione e Fabrizio di Marzio Professore Ordinario di Diritto privato, entrambi anche componenti del Comitato Scientifico Osservatorio Agromafia. Tra i relatori Giovanni Mainolfi del Comando Regionale della Guardia di Finanza e il rappresentante del Reparto dei Carabinieri di Tutela Agroalimentare di Parma. Modera i lavori Paolo Cagnan Condirettore dei quotidiani veneti Gedi. Per partecipare al seminario è possibile collegarsi a questo link
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