La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Giuseppe Pan, ha dato avvio ai nuovi bandi del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 per la conversione all’agricoltura biologica e il mantenimento delle attività agricole in montagna: rispettivamente sostenuti con 2,5 e 20 milioni di euro. Si tratta di complessivi 22,5 milioni di euro, resi disponibili per le aziende che investono in questi due settori ad alto valore di difesa ambientale.
Il provvedimento, attende ora la ratifica della terza commissione del Consiglio regionale del Veneto, prima di essere adottato definitivamente e pubblicato sul BUR. Successivamente gli agricoltori interessati potranno presentare le domande di aiuto ad Avepa.
La misura “Pagamenti per la conversione all’agricoltura biologica” è finalizzata alla conversione all’agricoltura biologica, ossia la transizione dall’agricoltura convenzionale alle modalità agronomiche definite dalle norme europee. Tra gli impegni che costituiscono la produzione biologica rientrano la rotazione pluriennale delle colture e la fertilizzazione con concime naturale di origine animale o con materia organica, difesa fitoiatrica ottenuta attraverso nemici naturali, esclusivo utilizzo di sementi e materiali di moltiplicazione vegetativa prodotti biologicamente.
Le indennità compensative in zona montana, invece sostengono le aziende agricole montane che hanno una redditività generalmente inferiore rispetto a quella che operano nelle zone di pianura. Le indennità previste vanno a compensare gli agricoltori dei costi aggiuntivi e della perdita di reddito derivanti dagli svantaggi che ostacolano la produzione agricola nella zone montane. Obiettivo generale è quello di favorire il mantenimento dell’attività agricola e di preservare l’ambiente, promuovendo pratiche agricole estensive ed ecocompatibili nelle zone montane, utili anche a preservare la stabilità dei versanti e la regimazione delle acque.
“Il Veneto si dimostra regione virtuosa nell’impegnare presto e bene le risorse comunitarie – –sottolinea l’assessore Pan – Infatti al 31 dicembre risultano già erogati agli agricoltori oltre 184 milioni di euro dei complessivi 1.184 assegnati al PSR Veneto, pari al 15,5%. Siamo la prima regione in Italia per pagamenti, con una media superiore anche a quella comunitaria. Con queste misure di sostegno alla riconversione/riqualificazione di quelle imprese dove maggiore è l’apporto lavorativo e gestionale dell’uomo, la Regione Veneto dà continuità alla propria politica di sostegno ad una agricoltura ‘pulita’ e di qualità, valorizzando quelle pratiche di rispetto dell’ecosistema e di presidio ambientale che hanno dimostrato di saper coniugare la giusta esigenza di reddito degli imprenditori con la salvaguardia dell’equilibrio tra uomo e ambiente, tra produttività e salute”.
In Veneto il settore dell’agricoltura biologica è in continua crescita: dagli ultimi dati disponibili risulta che le produzioni bio hanno registrato un aumento del 10,4 rispetto all’anno precedente per superfici dedicate e un incremento del 22,6% degli operatori. Si tratta comunque di un settore con ancora grandi potenzialità di crescita, visto che nel 2015 rappresentava il 2,1% della superficie regionale coltivata e l’1,3 degli occupati in agricoltura.
1 marzo 2017