Il conto complessivo dei danni nelle campagne supera i 350 milioni di euro, anche a causa delle perdite dei macchinari agricoli e delle lesioni alle infrastrutture nelle aree rurali.
E’ la Coldiretti a tracciare il bilancio complessivo dei danni all’agricoltura in occasione dell’avvio della vendita di solidarietà dei prodotti agroalimentari salvati dall’alluvione che ha colpito un territorio particolarmente ricco di specialità alimentari.
A tale proposito continua il pressing sul Governo per apprestare misure per riparare le perdite di raccolto, di attrezzature e macchine agricole a causa degli allagamenti, ma anche prevedere l’immediato esonero dai contributi previdenziali e tributari in scadenza. Se non si lasciano risorse nelle tasche degli agricoltori le aziende colpite sono destinate al collasso. Sotto il profilo strutturale è inoltre indispensabile realizzare le opere per la messa in sicurezza del territorio.
Ma per far ripartire le imprese alluvionate Coldiretti ha anche lanciato una iniziativa di solidarietà con la rete di Campagna Amica che offre la possibilità di acquistare in tutta Italia, in vista del Natale, i prodotti delle zone colpite. L’idea è stata presentata a Roma in occasione dell’inaugurazione del nuovo Mercato di Campagna Amica in via Tiburtina 695.
Sul sito http://www.coldiretti.it/ sarà possibile, attraverso un link che si collega direttamente al portale di Campagna Amica, ordinare i cesti della solidarietà sia telefonicamente allo 06/4682371-503 che tramite mail all’indirizzo cestisolidali@cpca.it. La scelta riguarda tre diverse opzioni di cesti solidali.
“Comperare prodotti del territorio direttamente dagli agricoltori è il miglior modo per far ripartire l’economia nei territori colpiti dall’alluvione dove sono a rischio migliaia i posti di lavoro”, ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel ricordare che “sono oltre quattromila le aziende agricole finite sott’acqua che cercano di ripartire dopo l’ondata di maltempo che ha provocato allagamenti, frane e smottamenti che hanno colpito le coltivazioni agricole, ma anche causato la morte di animali, devastato stalle, serre, cantine e impianti di trasformazione alimentare, dalla Toscana all’Umbria fino al Lazio”.
ilpuntocoldiretti.it – 27 novembre 2012