Aggressioni agli esercenti le professioni sanitarie, riparte il Ddl con pene più severe e l’istituzione di un Osservatorio. Oggi in aula al Senato
Aggravanti per chi commette atti di violenza contro gli esercenti le professioni sanitarie mentre lavorano e istituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli operatori sanitari al ministero della Salute, per monitorare gli episodi di violenza e l’attuazione delle misure di prevenzione. Questi i due pilastri del Ddl che punta a limitare il fenomeno delle aggressioni nei confronti del personale sanitario che dopo l’approvazione in commissione Igiene e Sanità dell’estate scorsa oggi approda nell’Aula del Senato. Il provvedimento, come detto, inasprisce le pene e introduce la procedibilità d’ufficio. È?stata anche approvata la misura voluta dalla Lega che applica nei casi di aggressione ai professionisti sanitari le stesse pene previste nei casi di episodi di violenza contro i pubblici ufficiali in servizio durante le manifestazioni sportive. In pratica, chi usa violenza ai danni di un operatore sanitario rischia fino a 16 anni di carcere. Sono in media tre al giorno le aggressioni denunciate in Italia dagli operatori sanitari (dati Inail): soltanto nell’ultimo anno, le violenze denunciate ammontano a 1.200 casi, di cui 456 hanno riguardato gli addetti al Pronto soccorso, 400 si sono verificati in corsia e 320 negli ambulatori.
Il Sole 24 Ore