“Voglio ringraziarla a nome dei medici, dei veterinari e dei sanitari di questa Federazione per la determinazione con cui si sta impegnando per la sicurezza degli operatori sanitari. Chiedere ai Ministri di Interno e Difesa di rimodulare l’operazione ‘Strade sicure’ per schierare l’Esercito nei presidi sanitari e ospedalieri può dare sicuramente maggior fiducia a chi opera costantemente in prima linea nel Servizio sanitario nazionale”. Così in una lettera indirizzata alla ministra della Salute Giulia Grillo, il presidente della Federazione veterinari medici farmacisti e dirigenti sanitari, Aldo Grasselli, fa il punto sul fenomeno delle aggressioni ai danni del personale sanitario.
“A questo proposito voglio anche segnalarle la particolare realtà dei Veterinari dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL che normalmente operano al di fuori dei presidi sanitari, intervenendo in allevamenti e impianti agro zootecnico alimentari che spesso si trovano in zone rurali, in aperta campagna, in zone disagiate di montagna dove spesso è difficile il collegamento telefonico mobile e dove una eventuale richiesta di aiuto sarebbe assolta dalle forze dell’ordine comprensibilmente dopo diverso tempo e a ‘cose fatte’, cioè subite. La forte attenzione mediatica e politica sul crescente fenomeno delle aggressioni nei presidi sanitari e ospedalieri a danno degli operatori sanitari ci auguriamo che si estenda anche ai veterinari del territorio che operano per garantire la salute e il benessere degli animali allevati e la salubrità degli alimenti che essi producono”.