L’Agenzia per la sicurezza alimentare è tornata a far discutere: il ministro della Salute ha escluso nei giorni scorsi, con una dichiarazione netta, la sua necessità, invocata invece da più parti come garanzia di controlli e informazioni indipendenti.
Il Governo dica come vuole assicurare il coordinamento fra tutte le istituzioni coinvolte nella sicurezza alimentare: è la posizione espressa dal senatore del Pd Francesco Ferrante dopo le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal ministro della Salute Renato Balduzzi che, a margine di una conferenza al Forum PA di Roma, aveva detto che la creazione di un’agenzia ad hoc sulla sicurezza alimentare al momento non è necessaria. “L’esigenza di garantire la sicurezza alimentare è ben presente ai ministeri competenti – ha detto Balduzzi – ma pensiamo che si possa perseguire con un lavoro efficace dei soggetti già esistenti, facendo interagire tutti i livelli delle istituzioni“.
“Apprendiamo che il ministro della Salute Balduzzi ha espresso un orientamento contrario nei riguardi di un’ agenzia ad hoc sulla sicurezza alimentare. Non vorremmo che in nome di una spending review preventiva, utilissima per tante altre spese dello Stato, si voglia fare a meno di un organismo che è invece la strada migliore per garantire non solo controlli efficienti, ma anche per fornire una informazione indipendente”: così ha accolto la notizia Ferrante, ricordando che circa la metà dei paesi europei si è dotata di un’Autorità scientifica per i controlli e l’informazione su temi alimentari.
“Purtroppo, l’Agenzia Europea, che pure ha sede nel nostro Paese, in questi anni non ha dimostrato il livello di indipendenza sufficiente per assicurare un servizio davvero terzo su questo problema e quindi rende ancora più necessario un impegno nazionale – ha aggiunto Ferrante – Per fare tutto ciò occorre assicurare quel coordinamento che lo stesso ministro riconosce come necessario. Dica il governo come vuole assicurarlo, perché il problema delle frodi e della sicurezza alimentare è impellente e non si può perdere tempo ulteriore”.
help consumatori – 18 maggio 2012