La Sezione veterinaria della Regione Veneto, nel trasmettere il Piano di sorveglianza per la ricerca di Aethina tumida sul territorio nazionale, ha inviato alle Ulss una nota di precisazione. In particolare per quanto riguarda il controllo ranom di apiari stanziali individuati in funzione di criteri statistici sebbene il Piano nazionale assegni al Veneto un totale di 17 apiari, al fine di dare maggiore rappresentatività territoriale a questo controllo, dovranno essere individuati 21 apiari in totale, ovvero uno per ogni Ulss. I servizi veterinari dovranno scegliere nel proprio territorio un apiario di medie dimensioni, ovvero costituito da un numero di alveari “statisticamente significativo” al fine di rilevare una prevalenza dell’infestazione del 2% con un intervallo di confidenza del 95%. Gli estremi dell’apiario prescelto dovranno essere comunicati a laura.favero@regione.veneto.it.
Per quanto attiene al controllo basato sul rischio in funzione di specifici criteri epidemiologici si precisa che le trappole dovranno essere posizionate negli apiari selezionati in base al rischio solamente al momento del ritorno dal nomadismo (ad eccezione dei due apiari – uno in provincia di Padova, l’altro in provincia di Vicenza – che nel 2014 sono stati identificati “a rischio” dalle rispettive Ulss). Per quell’epoca verranno comunicate ai servizi veterinari ulteriori indicazioni sulle modalità di acquisizione di dette trappole.
a cura Ufficio stampa Sivemp Veneto – 3 aprile 2015