Lo aveva anticipato lei stessa, nel febbraio 2020 al festival di Berlino. «Vorrei lavorare in qualunque film ambientato in Puglia, adoro anche Checco Zalone». Sabato scorso Helen Mirren e Luca Medici (vero nome di Checco Zalone) hanno mandato in tilt la Rete (non solo in Italia) grazie alle visualizzazioni del video La vacinada. Lui nei panni di Francisco Oscar Zalon, turista ispanico in cerca della grotta Zinzulusa, lei in quelli di una soave e svolazzante contadina neovaccinata. Un concentrato di ironia e intelligenza, inaspettata arma formidabile a favore della campagna di vaccinazione.
«A mi me gusta bailare contigo, o vacinada, con l’anticuerpo dell’Astrazeneca». Lo hanno girato la settimana scorsa, nelle campagne del basso Salento. Il giorno successivo Mirren, «The Queen of Apulia», — come la definisce la stampa britannica quando parla della sua passione per la sua patria di adozione, dove anni fa con il marito, il regista Taylor Hackford, ha comprato una masseria — è partita per gli Usa, per un altro set. Quello de La vacinada, è stato piuttosto artigianale, il video è stato girato con i cellulari. Ma non per questo meno meticoloso, almeno come preparazione. Ci teneva Luca Medici a avere Mirren nel video, che già conosceva grazie a comuni frequentazioni. A facilitare il tutto è stato il procuratore in Italia dell’attrice. Scelte location e costumi, lei è stata volentieri al gioco. In totale sintonia con il comico all’idea di fare qualcosa, insieme, di divertente e utile.
Dall’altro del suo (multiplo) trip lete tra cinema, teatro e tv, — oltre all’Oscar, Tony Awards e Emmy — Mirren non è una che si tira indietro. Né sul piano professionale né delle battaglie che le stanno a cuore. Da quando ha scoperto il Salento («Una notte ho visto il mare con la luna piena ed è stato per me un colpo di fulmine», ha raccontato), si è fatta carico delle sue bellezze e contraddizioni. «La cosa più importante è l’ambiente: se ogni persona pulisse il proprio spazio vicino a casa, tutto migliorerebbe in fretta». Lei lo fa e lo racconta volentieri. Come si batte per la salvaguardia degli ulivi dalla Xylella, per far conoscere i prodotti local. E non si tira indietro di fronte a inviti a festival e manifestazioni culturali. E partecipazioni straordinarie. Come quella del 2014 per Palloni e Meloni, dove recita con il marito nei panni di una severa assaggiatrice di cocomeri.