«Convergenza e armonizzazione del sistema pensionistico». E’ questo il principio guida in base al quale il governo guidato da Mario Monti si è ispirato nel varare una delle misure strutturali in materia previdenziale. Una misura che sancisce di fatto la nascita della «Super Inps», un maxi ente che ne ingloba altri due oltre a mantenere le funzioni e le attività già proprie. Col decreto-manovra approvato ieri dal Consiglio dei ministri chiudono così i battenti l’Enpals e l’Inpdap, le rispettive funzioni sono trasferite all’Istituto nazionale di previdenza sociale, assieme «alle risorse strumentali, umane e finanziarie», ovvero patrimoni, fondi, e personale.
«In considerazione del processo di convergenza ed armonizzazione del sistema pensionistico attraverso l’applicazione del metodo contributivo, nonché al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa nel settore previdenziale e assistenziale – è spiegato nel decreto l’Inpdap e l’Enpals sono soppressi dalla data di entrata in vigore del presente e le relative funzioni sono attribuite all’Inps, che succede in tutti i rapporti attivi e passivi degli Enti soppressi».
La parola d’ordine è «semplificare», e questo sarà possibile eliminando la frammentazione e favorendo la nascita di un gigante delle pensioni «la cui dotazione organica aumenterà di un numero corrispondente alle unità di personale di ruolo di Inpdap ed Enpals». Stessa sorte tocca ai timonieri degli enti soppressi: «I due posti di direttore generale sono trasformati in altrettanti posti di livello dirigenziale all’Inps, con conseguente aumento della dotazione organica dell’istituto incorporante», è puntualizzato nel capitolo della finanziaria. Insomma, dopo l’approvazioni dei bilanci di chiusura» prevista il 31 marzo 2012, i due enti dovrebbero cessare le attività, contribuendo alla nascita di un corpus previdenziale più grande con l’obiettivo di snellire le procedure e creare un sistema più organico, efficiente e meno dispendioso. L’Inpdap, o Istituto Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica, è un ente pubblico che gestisce le casse pensioni di ex dipendenti di enti locali, ufficiali giudiziari, Istruzione e Sanità. L’acronimo Enpals invece sta per Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo, al quale fanno capo anche i professionisti dello sport. Il loro sacrifico a favore di una «Super Inps» può tradursi in un risparmio in termini di costi di funzionamento di almeno 20 milioni di euro nel 2012, 50 milioni nel 2013 e circa il doppio a partire dal 2014, permettendo alla previdenza di recuperare tonicità e allinearsi ai sistemi dei partner europei.
la stampa – 5 dicembre 2011
Nasce il Super Inps
Uno dei provvedimenti annunciati da Mario Monti tesi a contenere i costi della politica e dell´amministrazione pubblica riguarda la soppressione dell´autonomia dell´Enpals e dell´Inpdap, che sono destinati a finire nel grande calderone del “Super-Inps”. L´Enpals è l´Ente nazionale di previdenza e assistenza per i i lavoratori dello spettacolo, mentre l´Inpdap svolge lo stesso ruolo per i dipendenti della pubblica amministrazione. La soppressione dei due enti è un tassello del passaggio di tutto il sistema previdenza al sistema contributivo e dovrebbe generare più efficienza e risparmi nella gestione.
Il taglio dei costi previsti è infatti di almeno 20 milioni di euro per il prossimo anno, 50 milioni di euro nel 2013 e addirittura di 110 milioni nel 2014. I dipendenti dei due enti soppressi verranno assorbiti tutti dall´Inps. Infine si prevede che gli attuali due direttori generali vedranno trasformati i loro posti in «altrettanti posti di livello dirigenziale generale dell´Inps, con conseguente aumento della dotazione organica dell´Istituto incorporante».
Tempi strettissimi per la «Super Inps». Inpdap (l’Istituto per la previdenza pubblica) ed Enpals (l’istituto di previdenza dello spettacolo) saranno aboliti a partire dal 2012 e poi partirà l’integrazione con l’Inps.
(5 dicembre 2011) © Repubblica
Addio Inpdap arriva il Super Inps
L’Inpdap, l’ente di previdenza dei dipendenti della Pubblica amministrazione, e l’Enpals – quello per i lavoratori dello spettacolo – potrebbero essere soppressi dalla data in vigore del decreto che contiene il pacchetto anti crisi. In considerazione del processo di convergenza e armonizzazione del sistema pensionistico attraverso l’applicazione del metodo contributivo, dunque, nonché al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa nel settore previdenziale e assistenziale, l’Inpdap e l’Enpals sono soppressi dalla data di entrata in vigore del decreto e le relative funzioni sono attribuite all’Inps, che succede in tutti i rapporti attivi e passivi degli enti soppressi. L’addio a questi due enti potrebbe garantire una riduzione dei costi complessivi di funzionamento relativi all’Inps e agli enti soppressi non inferiore a 20 milioni di euro nel 2012, 50 milioni di euro per l’anno 2013 e 100 milioni di euro a decorrere dal 2014».
Ilsole24ore.com – 4 dicembre 2011