La vera rivoluzione probabilmente non è l’ultima versione dell’articolo 18 annunciata ieda Mario Monti ed Elsa Fornero. Ma il fatto che le nuove regole, in un futuro molto prossimo, si applicheranno anche ai lavoratori del pubblico impiego, l’emblema stesso del posto fisso.
La bozza di disegno di legge, presentata ieri dal presidente del Consiglio e dal ministro del Lavoro, nel secondo articolo prevedeva espressamente «l’armonizzazione delle regole» valide per il privato anche per i dipendenti statali. Dalla versione definitiva, trasmessa sempre ieri al capo dello Stato, quel comma è sparito. II motivo lo ha spiegato la stessa Fornero. Il ministro della Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi, ha chiesto la possibilità di avere un confronto con i sindacati su questo punto prima di inserire la norma nel provvedimento. Il confronto, c’è da giurarci, sarà durissimo. La strada però è segnata. Durante l’iter di conversione sarà inserita una delega ad hoc (che la Fornero ha definito «in pectore») per estendere anche al pubblico impiego le regole che valgono per il settore privato. A cominciare proprio dal nuovo articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.
MF – 5 aprile 2012