(AGI) – Palermo, 4 febbraio – “E’inammissibile che le pur condivisibili esigenze di risparmio dell’assessorato alla Salute e le logiche incomprensibili della burocrazia mettano in difficolta’ un comparto come quello zootecnico, predominante nell’economia ennese”.
Lo dice Giulia Adamo, capogruppo Udc all’Ars, secondo cui “da qualche tempo, infatti, il personale veterinario della Provincia di Enna, gia’ esiguo in quanto per un incomprensibile criterio rapportato al numero degli abitanti e non a quello dei capi di bestiame, e’ stato ridotto, insieme al monte-ore lavorative previsto. Tali riduzioni hanno determinato un rallentamento dell’attivita’ di controllo del bestiame, bloccandone di fatto la vendita e la movimentazione.
Questa incresciosa condizione -prosegue Adamo- viene acuita dall’inspiegabile quantita’ di complicazioni burocratiche con cui l’Azienda sanitaria locale rende ancora piu’ lenta l’attivita’ degli allevatori ennesi. Occorre chiarire al piu’ presto le ragioni di questa spiacevole situazione e soprattutto individuare delle soluzioni adeguate ed efficaci. Per questa ragione ho chiesto al presidente della commissione Servizi Sociali e Sanitari di convocare un’apposita seduta a cui partecipi anche l’assessore alla Salute, il solo in grado di offrire gli opportuni provvedimenti”.