Il Fatto alimentare. I consumi di prodotti ittici sono in costante crescita ma, di fronte alle limitate risorse dell’ambiente, il fabbisogno mondiale può essere sostenuto solamente dallo sviluppo dell’acquacoltura. Lo dimostrano i dati, che vedono i volumi di pescato restare pressoché invariati, mentre l’allevamento è passato da 12 milioni di tonnellate nel 1998 a 82 milioni nel 2018. A livello globale è previsto già quest’anno un sorpasso della produzione di pesce di allevamento rispetto a quello catturato in mare, con la previsione di coprire il 60% del mercato entro il 2030. In Europa attualmente l’acquacoltura rappresenta circa un quarto del totale pescato. Si tratta di quote ancora piuttosto contenute, ma destinate a crescere.
Per questo motivo la Commissione europea ha commissionato al Gruppo di lavoro per la valutazione del rischio ambientale del Comitato per i medicinali per uso veterinario dell’Ema (l’Agenzia europea per i medicinali) l’analisi della situazione sull’uso dei farmaci in acquacoltura, su come i regolamenti siano armonizzati e sull’efficacia delle linee guida…