Come annunciato dal Governatore Chiodi, il Consiglio dei ministri ha affrontato nella giornata di oggi la questione dei precari delle Asl abruzzesi.
Il provvedimento varato dal governo prevede per le aziende sanitarie abruzzesi che, “in conseguenza degli eventi sismici, il riferimento per le riduzioni per il personale a tempo determinato è all’anno 2010 e non al 2009”. Via libera dunque alla stabilizzazione del personale precario (oltre 300 unità) della sanità. Speranze rese ancor più concrete dopo che, sempre nella giornata di oggi, il commissario Gianni Chiodi ha firmato il decreto con cui vengono date indicazioni alle Asl per l’assunzione a tempo indeterminato del personale necessario a garantire i livelli essenziali di assistenza. La copertura riguarda quei posti attualmente occupati da personale a tempo determinato. Le assunzioni riguarderanno figure che ricoprono funzioni e svolgono compiti indispensabili alle esigenze aziendali, sempre in vista della garanzia dei livelli essenziali di assistenza.
LE REAZIONI – “Avevo assicurato una soluzione per i precari del servizio sanitario ad ogni costo – ha ricordato il Commissario Chiodi – Questo atto fa il paio con le positive notizie che giungono dal Consiglio dei ministri. E dimostra due cose. La prima che la Regione lavora costantemente con il governo nazionale per il bene della nostra comunita’. La seconda che gli interlocutori di Roma continuano a mostrarsi attenti e sensibili verso i nostri problemi”. Soddisfatto per la decisione assunta dal Consiglio dei Ministri è il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente: ”Auspico ora – aggiunge però il primo cittadino – che si possa partire immediatamente alla predisposizione di un piano di assunzioni ma, soprattutto, chiedo a Gianni Chiodi, e al vice commissario della sanità abruzzese Giovanna Baraldi, di far conoscere i criteri alla base della riorganizzazione della rete ospedaliera pubblica”.
Soddisfazione anche da parte del vicepresidente vicario del Consiglio Regionale, Giorgio De Matteis: “Questa fase di emergenza superata, ma non definitivamente alle nostre spalle – spiega il vicepresidente – è la dimostrazione di quanto sia necessario affrontare con assoluta determinazione il futuro dell’ospedale di riferimento aquilano, affinché sia nella programmazione regionale, che nell’atto aziendale che deve essere immediatamente redatto dal direttore generale della Asl, venga garantito un elevato standard di prestazioni, con il mantenimento dell’alta qualità del servizio ai cittadini”.
Corrieredabruzzo.it – mercoledì 23 Marzo 2011