Illustre Signora Ministra, il D.M. 70/2015 e l’art. 1 comma 541 della legge di stabilità 2016 hanno attribuito alle Regioni il compito di determinare il fabbisogno di personale dipendente del SSN.
Durante la discussione sulla attuazione dell’articolo 22 del Patto della Salute, aperta dopo l’incontro a palazzo Chigi del 9 marzo 2016, era stata concordata la partecipazione delle OOSS della dirigenza medica e sanitaria ai lavori del tavolo tecnico da costituire.
Lo scorso anno cominciò a circolare una prima ipotesi metodologica, elaborata da un Gruppo di lavoro composto da funzionari del Suo Ministero e funzionari designati dalla Conferenza delle Regioni, basata sull’individuazione di tempi medi standard per ciascuna tipologia di prestazioni e attività sanitarie. Tale ipotesi, utilizzata per la valutazione della produttività nelle “catene di montaggio” delle industrie manufatturiere, risultò fin dall’inizio palesemente inadeguata sul piano tecnico e scientifico ad un suo uso in sanità, essendo le attività diagnostiche e terapeutiche, sia in regime di ricovero che ambulatoriale, nella maggior parte dei casi non standardizzabili in modo attendibile in tempi medi di produzione in conseguenza delle molte variabili che condizionano tali tempi.
A partire da queste considerazioni, in un successivo incontro presso il Suo Ministero in data 31 gennaio 2017, fu proposta dalle OO.SS. una logica alternativa, basata sulla definizione di modelli organizzativi minimi, su cui poter definire il reale fabbisogno di personale, rispondente ai requisiti ineludibili di sicurezza clinica ed organizzativa, nonché di efficienza, efficacia e qualità, e fu richiesta la possibilità di partecipare al Gruppo di lavoro per mettere a disposizione l’esperienza professionale e organizzativa dei dirigenti del ruolo sanitario. Tale offerta, malgrado le promesse da parte del Ministro, non si è finora concretizzata.
Gli unici risultati ottenuti dal nostro coro di critiche sono stati la modifica parziale dei funzionari facenti parte del Gruppo nonché la formulazione di una nuova proposta metodologica, la quale, però, per quanto ci è dato sapere, si è ben guardata dal tenere conto delle critiche.
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18 ottobre 2017