Pastori tedeschi e belga, segugi italiani e Amstaff. Tutti chiusi in una gabbia all’aperto, senza acqua e con poco cibo. Sono le condizioni, estreme, in cui i carabinieri di Sandrigo, quattro giorni fa, hanno trovato tredici cani, in una casa colonica a Pozzoleone. Il proprietario se ne era andato da giorni – è tutt’ora irreperibile – lasciandoli abbandonati a se stessi, nei box sotto il sole. I militari li hanno sequestrati e portati al canile di Vicenza, mentre per l’uomo è scattata una denuncia per abbandono di animali.
L’intervento dei militari, coordinati dal pm Claudia Brunino, risale a venerdì. Ma già da un paio di giorni al caso lavoravano i veterinari dell’Usl. Da un po’ di tempo infatti i vicini di casa – una fattoria con un’ampia campagna alle spalle, in via Vittorio Emanuele – segnalavano che anche se lì dentro non c’era nessuno si continuavano a sentire latrati e ululati, come di animali abbandonati a se stessi. Gli uomini del maresciallo Luigi Tapiglia hanno cercato di rintracciare il proprietario – un uomo di 63 anni che spesso, secondo i vicini, è fuori casa e probabilmente in questi giorni è in Altopiano a fare il pastore – poi non riuscendoci hanno contattato alcuni suoi parenti, per farsi aprire la porta della fattoria. In alcune gabbie poste all’esterno, coperte da una tettoia di lamiera, c’erano i 13 animali: quasi tutti di razza (un paio sono meticci) e piuttosto giovani (un anno o due, secondo i veterinari interpellati dai carabinieri). Gli uomini dell’Arma li hanno trovati in condizioni difficili: secondo la loro descrizione le gabbie erano sporche, con un forte odore di escrementi (i cani erano chiusi lì da diversi giorni), le ciotole dell’acqua erano vuote o con un po’ di liquido stagnante, il cibo scarso o assente.
I box sono stati aperti e i cani posti sotto sequestro su disposizione del pubblico ministero. Provvedimento, questo, che dovrà essere convalidato dal Gip (giudice per l’indagine preliminare). Nonostante tutto gli animali erano abbastanza in salute: di certo però, secondo gli inquirenti, se fossero rimasti ancora senza acqua con le temperature e l’afa di questi giorni sarebbero morti. Il proprietario, che come detto è stato denunciato, rischia una multa fino a 10mila euro. Ma è tutt’ora irreperibile: i carabinieri continuano a cercarlo, anche perché sono necessari ulteriori passaggi formali per consentire un’eventuale adozione. Nel frattempo i 13 cani rimangono al canile sanitario dell’Usl 8, in via Mantovani a Vicenza.
Un’operazione simile è stata condotta a febbraio dalla squadra volanti della questura. La polizia aveva trovato 26 cuccioli durante un controllo di sera su un’auto in transito a Vicenza: anche in quel caso si trattava di animali di razza, in condizioni precarie. Alcuni, purtroppo, non sono sopravvissuti, mentre gli altri sono stati dati in affido dall’Enpa .
Andrea Alba – Il Corriere del Veneto – 12 luglio 2017