A 28 negozi e 15 supermercati cinesi e’ stato ordinato di sospendere la vendita di prodotti di latte in polvere che sarebbe stato adulterato dal distributore cinese di una marca straniera.
Il provvedimento e’ arrivato dopo che i media avevano denunciato alcuni problemi di sicurezza, come hanno riferito le autorita’ per la sicurezza alimentare di Shanghai.
L’agenzia ha affermato di avere avviato un’indagine sulla filiale di Shanghai della societa’ di import ed export Xile Li’er. La stessa filiale di Shanghai sostiene di avere importato i prodotti dai Paesi Bassi. Come riporta la Cctv, la televisione di stato cinese, il distributore cinese ha presumibilmente mischiato il latte importato con del latte scaduto, cambiando la data di scadenza e di produzione. Secondo quanto hanno reso noto le autorita’ locali in una conferenza stampa e’ stato arrestato il direttore della compagnia di import and export.
Adnkronos Salute – 29 marzo 2013