La presenza di batteri del genere Vibrio (vibrioni) nei frutti di mare è destinata ad aumentare in Europa e nel mondo a causa dei cambiamenti climatici, soprattutto in acque a bassa salinità o salmastre, afferma una recente valutazione EFSA. Inoltre in alcune specie di vibrioni si riscontra sempre più spesso una resistenza agli antibiotici di ultima istanza.
Gli scienziati dell’EFSA hanno effettuato una valutazione degli aspetti di salute pubblica relativa ai vibrioni connessi al consumo di frutti di mare. I vibrioni sono batteri acquatici che possono trovarsi nei frutti di mare. Alcuni ceppi sono patogeni e possono provocare gastroenteriti o infezioni gravi. In una precedente relazione (CLEFSA), gli esperti dell’EFSA avevano analizzato i possibili effetti dei cambiamento climatici su un ampio spettro di questioni di sicurezza alimentare, tra cui i batteri Vibrio nei frutti di mare.
FAQs
I vibrioni sono batteri acquatici che vivono principalmente in acque marine costiere e zone salmastre (dove i fiumi si mescolano col mare) prosperando in acque temperate o calde a salinità moderata. Possono causare gastroenteriti o infezioni gravi negli esseri umani che consumino frutti di mare o molluschi crudi o poco cotti come le ostriche. Il contatto con l’acqua contenente vibrioni può anche causare ferite e infezioni alle orecchie.