Un secondo allevamento di suini è stato infettato dalla peste suina africana (PSA) nello stato tedesco occidentale dell’Assia, vicino a Francoforte sul Meno. Questa volta il virus è stato trovato in un allevamento commerciale di ingrasso, con 1.100 suini in loco.
La testata agricola tedesca Top Agrar ha riferito che il virus è stato trovato vicino a Stockstadt nel distretto di Groß-Gerau. Cioè all’interno della zona infetta conosciuta.
Il Ministero dell’Agricoltura dell’Assia ha riferito che mercoledì 17 luglio sono stati denunciati alle autorità veterinarie complessivamente 3 suini morti. Altri animali avrebbero manifestato sintomi. Il laboratorio statale ha confermato il sospetto, quindi si dovrà abbattere l’intera popolazione agricola.
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Primo focolaio in Assia
Il primo focolaio in Assia si è verificato l’8 luglio. Quell’allevamento aveva solo 9 maiali in loco. Nel frattempo il numero dei cinghiali infetti è salito a 38, riferiscono le autorità statali. In totale sono state testate 192 carcasse di cinghiali. Tutte le carcasse infette sono state rinvenute nel distretto di Groß-Gerau.
I focolai nello stato dell’Assia e nel vicino stato della Renania-Palatinato costituiscono un nuovo capitolo nell’epidemia di PSA in Germania. Dal 2020 il paese ha contagiato la popolazione di cinghiali lungo il confine orientale con la Polonia. A parte 2 casi casuali di infezioni in allevamenti vicino ai confini francese e olandese, il virus non è mai arrivato nella parte occidentale del paese, fino a questo momento. estate.
In totale, dal 2020, in tutta la Germania sono state infettate 11 aziende con suini domestici.