La proposta di legge per la Giornata Nazionale per la Prevenzione Veterinaria, dopo l’approvazione del Senato, ha ricevuto il via libera dalla Commissione Agricoltura, con il sostegno dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani
Un passo avanti per istituire la Giornata Nazionale per la Prevenzione Veterinaria, che si celebrerà il 25 gennaio di ogni anno. Come rende noto l’onorevole Attilio Pierro, la proposta sostenuta dall’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi) mira a sensibilizzare sull’importanza della medicina preventiva veterinaria secondo l’approccio One Health. La giornata includerà iniziative educative e di sensibilizzazione organizzate da enti pubblici e privati, con l’obiettivo di promuovere la salute degli animali e la longevità della popolazione. La Commissione Agricoltura ha dato il suo parere favorevole, e la proposta di legge è ora in attesa del voto finale dell’Assemblea di Montecitorio.
La proposta
La XIII Commissione Agricoltura si è espressa sulla proposta di legge che reca le norme per l’istituzione della Giornata. Il provvedimento, composto di cinque articoli, riconosce il 25 gennaio di ciascun anno quale Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria e sostiene ogni iniziativa utile a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione veterinaria e della medicina preventiva veterinaria, secondo l’approccio integrato One Health per la salute delle persone, degli animali e dell’ambiente, al fine di promuovere salute e benessere degli animali nonché benessere e longevità sana nella popolazione (art.1).
L’art. 2 prevede che in occasione di tale Giornata possano essere previste iniziative nel settore privato e presso gli enti e le strutture del Servizio sanitario nazionale per sostenere l’importanza della prevenzione veterinaria e possano essere organizzati incontri, dibattiti, conferenze e altri momenti di informazione e comunicazione, anche a carattere internazionale, promossi dallo Stato, dagli Enti territoriali e locali, nonché dagli altri Enti pubblici e privati. In tale ambito potranno essere valorizzate le attività professionali veterinarie e le iniziative di prevenzione veterinaria e di promozione della salute umana e degli animali rivolte alle giovani generazioni, nonché le attività di contrasto alle malattie infettive a rilevanza endemica e pandemica e a carattere zoonotico, al fine di orientare i comportamenti al benessere individuale e collettivo, alla salute e al benessere degli animali e al raggiungimento di una sana longevità nella popolazione.
L’art. 3 dispone che durante tale Giornata le Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado possano promuovere, nel rispetto dell’autonomia scolastica e nell’ambito delle linee guida in materia di promozione della salute, l’importanza dell’appropriata alimentazione e della prevenzione e del contrasto delle malattie infettive a rilevanza endemica e pandemica a carattere zoonotico, in collaborazione con le Aziende Sanitarie Locali territorialmente competenti e con il coinvolgimento dell’Ordine dei Medici veterinari e delle organizzazioni degli stessi medici veterinari maggiormente rappresentative a livello territoriale, oltre a iniziative civiche, percorsi di studio ed eventi dedicati alla comprensione e all’apprendimento dei princìpi fondanti la prevenzione veterinaria nell’ambito dell’approccio integrato One Health, al fine di educare alla prevenzione e al contrasto dei rischi sanitari interdipendenti sui cui possono incidere azioni e comportamenti individuali e collettivi.
L’iter
L’iter parlamentare della proposta di legge è iniziato in Senato ad aprile 2023. Il testo è stato riproposto nell’attuale Legislatura con modifiche suggerite dall’Anmvi per valorizzare tutte le forme di esercizio professionale della medicina veterinaria, anche libero professionali e nei confronti della salute e del benessere degli animali da compagnia.
La Giornata non ha potuto esordire il 25 gennaio di quest’anno, com’era negli intenti dei Legislatori proponenti; tuttavia, l’iter è ripreso alla Camera con una accelerazione impressa dal parere favorevole della Commissione Agricoltura. Spetterà ora alla Commissione Affari Sociali portare la proposta di legge al voto finale dell’Assemblea di Montecitorio.