L’Assemblea di Montecitorio avvierà la discussione generale sul Dl Pnrr lunedì mattina alle 10 e nel primo pomeriggio verrà posta, secondo quanto si apprende, la questione di fiducia
L’Assemblea di Montecitorio avvierà la discussione generale sul Dl Pnrr lunedì mattina alle 10 e nel primo pomeriggio verrà posta, secondo quanto si apprende, la questione di fiducia. Il via libera per il Senato è previsto il mercoledì successivo, in vista del termine per la conversione in legge fissato al primo maggio. Tra le ultime proposte approvate, la commissione Bilancio della Camera, nel corso dell’esame degli emendamenti al decreto Pnrr, ha approvato una proposta di modifica presentata dalla Lega volta a superare le limitazioni previste sul lavoro autonomo e le assunzioni a tempo determinato per gli enti del Servizio sanitario nazionale. Soddisfazione per il via libera è stata espressa anche dal sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato: “Bene l’approvazione dell’emendamento, a firma delle forze di maggioranza, al Decreto Pnrr, che facilita le assunzioni di personale sanitario e sociosanitario con contratti flessibili”, ha commentato in una nota.
Con la norma si va a superare il limite ad oggi vigente, pari al 50% della spesa sostenuta nel 2009, per assumere medici e professionisti sanitari e sociosanitari con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, ovvero mediante convenzioni o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nonché nelle ipotesi di reclutamento di personale mediante contratti di formazione lavoro, o altri rapporti formativi, o con contratti di somministrazione di lavoro. “Questa misura legislativa, di fatto – aggiunge Gemmato – rappresenta un primo passo verso l’abolizione dei tetti di spesa per le assunzioni di personale su cui il Ministro Schillaci e il Governo Meloni sono impegnati. La possibilità di un più ampio ricorso ai contratti flessibili contribuirà a fronteggiare la carenza di determinate discipline mediche e superare il fenomeno dei gettonisti”.
Ma il capitolo sulla sanità continua a generare numerose controversie. Resta ancora aperta, ad esempio, la polemica tra Governo e Regioni in merito al taglio previsto nel nuovo Dl Pnrr in cui vengono dirottati 1,2 miliardi del Piano nazionale complementare sul fondo per l’edilizia sanitaria (ex art. 20 Legge 67/88) per il riammodernamento degli ospedali e l’adeguamento antisismico. “Non abbiamo tagliato i fondi della Sanità ma li abbiamo rimodulati. Non dimentichiamoci mai che i quattrini del PNRR sono soldi presi a debito e pertanto dobbiamo essere rigorosi anche nella spesa. Si parla di progetti precedenti al PNRR che erano stati riversati nel PNRR ma che non potevano essere li e potevano creare problemi in fase di rendicontazione. Pertanto, li abbiamo accantonati per finanziarli in altro modo, Dobbiamo avere una doppia attenzione sulla spesa pubblica”, ha risposto Gemmato a chi accusa il governo dei tagli.
Un alto tema riguarda il green pass Oms. Con un emendamento del governo depositato in commissione Bilancio alla Camera, è stato riscritto l’intero articolo 43 ed eliminato ogni riferimento all’adesione dell’Italia alla rete green pass dell’Oms per far fronte a eventuali emergenze sanitarie, nonché per agevolare il rilascio e la verifica di certificazioni sanitarie digitali utilizzabili in tutti gli Stati aderenti alla rete globale di certificazione sanitaria digitale. Novità anche per i test di Medicina. In un emendamento al nuovo decreto Pnrr a prima firma Silvana Comaroli (Lega) spiega che, nelle more delle revisione dei meccanismi di accesso ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria e medicina veterinaria, i candidati che hanno sostenuto la prova di ammissione a tali corsi ai fini dell’immatricolazione nell’anno accademico 2023/2024 senza presentare istanza di inserimento nelle relative graduatorie “possono presentare istanza per l’inserimento nella graduatoria nazionale per l’iscrizione ai predetti corsi nell’anno accademico 2024/2025, senza necessità di ripetere la relativa prova di ammissione”. “Vince la politica costruttiva, vicino alle istanze giuste e ai diritti dei cittadini”, ha commentato Alberto Gusmeroli, Presidente della Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera e responsabile fisco della Lega, che ha proposto l’emendamento al dl Pnrr.
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