L’analisi Eurostat ha classificato le diverse cause di morte in Europa nel 2021: ecco quali sono e come si posiziona l’Italia
Nel corso del 2021, l’Unione Europea ha registrato un totale di 5,3 milioni di decessi: le principali cause di morte sono state le malattie circolatorie, il cancro e il COVID-19, che sommate insieme hanno causato più di 3,4 milioni di decessi. In Italia sino stati riportati più di 706.000 morti.
I dati sono stati presentati in un recente rapporto Eurostat.
Le malattie circolatorie hanno rappresentato la causa più comune di morte, con un totale di 1,71 milioni di decessi nel 2021, corrispondenti al 32% del totale. Al secondo posto si è posizionato il cancro, con 1,14 milioni di casi di morte (22%), seguito dal COVID-19, che ha causato 0,57 milioni di decessi (11%), con un tasso di mortalità standardizzato di 115,5 decessi ogni 100.000 persone. Complessivamente, queste tre malattie hanno rappresentato il 65% di tutte le cause di morte nel 2021.
Altre cause significative di morte hanno incluso le malattie respiratorie (0,32 milioni; 6%), le cause esterne di morbilità e mortalità (0,23 milioni; 4%), le malattie del sistema digestivo (0,21 milioni; 4%), i disturbi mentali e comportamentali (0,19 milioni; 4%) e le malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche (0,17 milioni; 3%).
Tra le regioni dell’UE, le tre con il tasso di mortalità standardizzato per Covid più alto sono state tutte situate in Bulgaria: Yugozapaden (390,68), Severen Tsentralen (387,33) e Severoiztochen (366,75).
Mentre le tre regioni con i tassi di mortalità standardizzati più bassi dovuti al Sars-CoV-2 sono Pohjois-ja Itä-Suomi (8,86) e Länsi-Suomi (10,07) in Finlandia e Syddanmark (12,89) in Danimarca.
L’Italia ha avuto un tasso medio di mortalità da Covid-19 pari a 81,85 decessi ogni 100.000 abitanti con il Friuli Venezia Giulia che è stata la regione con il tasso di mortalità più basso (131,55 ogni 100.000 abitanti) e la Sardegna che ha registrato il dato più basso (44,23 decessi per Covid ogni 100.000 abitanti).