Oggetto di aggressioni ma spesso dimenticati, nonostante l’importanza della professione che assicura prodotti sicuri sulle tavole degli italiani. È così che si sentono i veterinari del Sistema sanitario pubblico.
Sono 108 gli episodi di aggressioni e intimidazioni denunciati e registrati in 10 anni, dal 2012 al 2022, dal sindacato SIVeMP, Sindacato Italiano Veterinari Medicina Pubblica.
“Spesso ci troviamo in situazioni alquanto pericolose per noi ma anche per i consumatori stessi perché ci troviamo al cospetto di allevatori, di imprenditori rispetto ai quali siamo costretti a prendere dei provvedimenti, quindi a rilevare delle sanzioni, a fare dei blocchi sanitari e sequestri, che ovviamente vanno ad inficiare la loro economia“.
“Parecchi di noi – sottolinea Marcello Di Franco, del direttivo del SIVeMP – addirittura sono stati malmenati, hanno avuto le auto bruciate, case bruciate, però è rimasta sempre lettera morta“.
“Si continuano a mandare gli operatori, i medici veterinari da soli, ma già nel 2012 Anac e Civit hanno stabilito che le attività ispettive vanno condotte in equipe o quantomeno o almeno in due“, conclude Di Franco.
Fonte: ANSA