Alla luce delle recenti riaperture si punta ora con celerità all’ampliamento della lista degli stabilimenti italiani autorizzati all’esportazione di questo tipo di prodotti, con l’obiettivo di sostenere l’export italiano nel settore agroalimentare nell’importante mercato giapponese
Riaprono le frontiere del mercato giapponese per i prodotti italiani a base di carne suina. Dopo l’accordo di maggio 2023 tra i servizi veterinari del Ministero della Salute italiano e quelli del Ministry of Agriculture, Forestry and Fisheries giapponese sui requisiti sanitari necessari per la rimozione del bando dovuto all’insorgere dell’epidemia di Peste Suina Africana, si è conclusa oggi la procedura che autorizza i primi due stabilimenti italiani ad esportare carni e prodotti a base di carne suina sottoposti a trattamento termico. Ad annunciarlo è una nota del ministero della Salute italiano.
Un risultato significativamente importante per il Sistema italiano che testimonia gli eccellenti rapporti di collaborazione tra Italia e Giappone nell’ambito del “Partenariato Strategico” definito dai due Primi Ministri Meloni e Kishida nel gennaio 2023, all’interno del quale l’impegno straordinario e coordinato con l’Ambasciata d’Italia a Tokyo e con il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha consentito di creare condizioni negoziali favorevoli basate sull’evidenza scientifica e, al tempo stesso, sulla fiducia tra le parti.
Gli uffici veterinari del Ministero della Salute hanno infatti ricevuto il questionario per la raccolta delle informazioni necessarie all’avvio da parte del Giappone del processo di valutazione del rischio finalizzato alla rimozione del bando per i prodotti stagionati. L’avvio del confronto tecnico costituisce di per sé un importante riconoscimento per il sistema italiano che può contribuire al rafforzamento degli accordi di partenariato sottoscritti dal Giappone con l’Unione Europea, anche nel quadro della diplomazia della crescita.