A fronte della situazione epidemiologica per la diffusione preoccupante a livello nazionale, nel resto d’Europa e in particolare in Veneto di influenza aviaria ad alta patogenicità il Ministero della Salute ha emanato un nuovo dispositivo dirigenziale con misure di controllo e sorveglianza per prevenire l’introduzione e l’ulteriore diffusione della malattia
La situazione epidemiologica
Dopo la conferma di tre focolai di influenza aviaria N5N1 in altrettanti allevamenti della Bassa Padovana, è stato riscontrato un focolaio in provincia di Verona nel Comune di Minerbe in un allevamento di tacchini da carne. Anche in altri Stati europei sono stati recentemente confermati numerosi focolai di HPAI in allevamenti di pollame nonché diversi casi in uccelli selvatici. Con l’inizio della stagione migratoria, peraltro, si intensificano ulteriormente i rischi di introduzione e successiva diffusione dell’Influenza aviaria negli allevamenti intensivi di pollame;
Le indicazioni del Minsalute
La Direzione sanità animale del Ministero ha ritenuto pertanto necessario e urgente adottare nuove misure preventive atte a ridurre i rischi di esposizione e diffusione ai volatili allevati dei virus aviari trasmessi da uccelli selvatici in particolare nelle zone A e B dell’accordo Stato regioni. Si ritiene necessario mantenere un monitoraggio negli allevamenti di pollame nelle zone a rischio di introduzione e diffusione dell’influenza aviaria al fine di mantenere un’attività di early warning e consentire la rapida adozione di misure di controllo ed eradicazione nonché l’esecuzione di controlli precarico nel pollame.
Dopo aver sentito l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, sede del Centro di Referenza Nazionale (Crn) per l’Influenza Aviaria, il Ministero con urgenza ha disposto negli allevamenti di pollame misure per:
- ridurre i rischi di esposizione e diffusione ai volatili allevati dei virus aviari trasmessi da uccelli selvatici
- mantenere un’attività di early warning
- consentire la rapida adozione di misure di controllo ed eradicazione
- effettuare controlli precarico nel pollame
Le misure contenute nel nuovo dispositivo riguardano:
Misure di riduzione del rischio di diffusione dell’Influenza aviaria nelle zone A e B
Misure di gestione del rischio di diffusione dell’Influenza aviaria nelle Zone A e B delle Regioni Veneto, Lombardia e Emilia-Romagna
Prescrizioni per l’immissione e la movimentazione di selvaggina da penna nelle zone A e B dell’accordo stato regioni rep 125
Preparazione all’emergenza attraverso l’organizzazione e attuazione dei piani di abbattimento e smaltimento
Rilevamento precoce dei casi sospetti HPAI negli allevamenti avicoli nazionali
Piani di sorveglianza attiva negli uccelli selvatici nelle regioni ad alto rischio di cui al DM 14 marzo 2018
Gestione dei ricoveri di volatili nei CRAS, dei fenomeni di moria massiva nei volatili e sorveglianza degli animali domestici presenti nei focolai di HPAI in tutto il territorio nazionale
Utilizzo richiami vivi appartenenti agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi
Monitoraggio nelle Zone B di Veneto Lombardia e Emilia Romagna comprese quelle ricadenti nella ZUR
Misure di gestione del rischio in tutto il territorio nazionale in caso di identificazione di virus HPAI nella fauna selvatica
Il Ministero precisa che le disposizioni potranno essere prorogate o modificate sulla base dell’evoluzione della situazione epidemiologica.
NUOVO DISPOSITIVO DIRIGENZIALE AVIARIA HPAI (18esimo)
Influenza aviaria ad alta patogenicità H5N1. Dispositivo dirigenziale recante misure di controllo e sorveglianza per prevenire l’introduzione e l’ulteriore diffusione dell’influenza aviaria.