«È un positivo passaggio il nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo alla dirigenza sanitaria. Lo ha dichiarato il presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità, Marco Alparone, che ha dato il parere positivo sull’ipotesi di Ccnl Area Sanità triennio 2019-2021. «È un contratto – spiega Alparone – che interessa 120mila medici e 14mila dirigenti sanitari e che introduce diverse novità. Si parte da un nuovo sistema degli incarichi dirigenziali per arrivare alla definizione dell’orario di lavoro per le prestazioni aggiuntive. Il nuovo contratto valorizza innanzitutto le responsabilità sanitarie e suoi diversi ambiti, intervenendo non solo sul lato retributivo ma considerando centrale anche il miglioramento delle condizioni di lavoro e la qualità organizzativa.In sanità sappiamo quanto possano essere forti le sollecitazioni professionali e il nuovo contratto della dirigenza sanitaria dimostra attenzione e pone le basi per avviare un nuovo Piano strategico, che rafforzi il valore universale della sanità pubblica. Ringrazio il presidente di Aran e tutte le rappresentanze sindacali per la capacità di ascolto e di mettere al centro il bisogno dei lavoratori area sanità. Grazie infatti al proficuo lavoro di tutte le parti – sindacali e datoriali – è stato possibile raggiungere questi risultati, che lanciano un segnale chiaro, riconoscendo lo stretto rapporto che c’è tra professionalità e qualità delle cure ai pazienti».
In assenza di rilievi da parte degli organi di controllo, il nuovo contratto – con i relativi arretrati – sarà applicato presumibilmente nei primi mesi del nuovo anno.