È qualcosa, ma ancora poco e non sufficiente a dare stabilità al sistema sanitario. Questo, in sintesi, il pensiero di Raffaele Donini, assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna e coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle Regioni. Donini fa riferimento alla legge di bilancio varata oggi dal Governo: “È un primo passo nella giusta direzione condiviso con tutte le Regioni, ma ovviamente nessuno può pensare che con questa manovra si sia già risolto il tema della sostenibilità del sistema sanitario nazionale – scrive l’agenzia Dire riportando le parole dell’assessore –. Occorre proseguire l’impegno da parte del Governo per portare al 7,5% del Pil nominale il finanziamento del fondo sanitario nazionale”.
Inoltre, rimane “del tutto irrisolto il nodo sul 2023, dato che in attesa dell’aumento del fondo nazionale previsto per il 2024, molte Regioni non riusciranno a chiudere in pareggio il bilancio di quest’anno, appesantite come sono, dai mancati rimborsi per la gestione Covid e per l’aumento dei costi energetici, oltre all’incidenza dell’inflazione nella spesa sanitaria. Occorre quindi – conclude Donini – che Governo e Regioni continuino a lavorare insieme per salvare la sanità pubblica e universalistica”.