Il servizio veterinario della Asl di Viterbo ha disposto l’abbattimento di circa 5.700 tacchini in un allevamento di Tarquinia, in provincia di Viterbo. Un centinaio di capi, trovati morti, sono risultati positivi all’influenza H5.
”Si tratta di una ‘parente povera’, enormemente depotenziata, della famosa ‘aviaria’ – spiega il responsabile del servizio veterinario Giovanni Chiatti -, assolutamente innocua per l’uomo, tanto che dopo la macellazione, disposta esclusivamente per scongiurare il rischio di trasmissioni ad altri uccelli, la carne dei tacchini potra’ essere regolarmene venduta nei supermercati e nelle macellerie”. A segnalare alla Asl il decesso di un numero di capi superiore alla norma era stato lo stesso titolare dell’allevamento. Gli esami eseguiti hanno evidenziato la presenza del virus H5. A quel punto, i campioni sono stati inviati ai laboratori dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle regioni Lazio e Toscana e del Centro di referenza nazionale di Padova. I risultati sono stati conformi: i decessi sono stat causati dal virus H5, agente a bassa patogenicita”’.
”Tutte le azioni di profilassi decise – spiega il dottor Chiatti – hanno avuto come unico obiettivo quello di circoscrivere la malattia tra i volatili dell’allevamento. Dalle indagini effettuate – conclude – abbiamo inoltre riscontrato che il picco della malattia e’ stato raggiunto alla fine di novembre, quindi va considerata ormai superata”.(ANSA – 19 dicembre 2011)