Monti: «Nei provvedimenti del 5 dicembre ci saranno misure di bilancio pubblico e riforme strutturali». il premier: «manterremo l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013»
«Nei provvedimenti di lunedì 5 dicembre ci saranno misure di bilancio pubblico per implementare le misure prese dal precedente governo e riforme strutturali che saranno disegnate in modo tale da far fronte al disavanzo pubblico già nel breve termine anche in caso di deterioramento del ciclo economico per confermare il pareggio di bilancio nel 2013» questo l’annuncio del presidente del Consiglio Mario Monti al termine del vertice Ecofin dell’Eurozona. Dunque misure finanziarie (Ici e forse una mini-patrimoniale) e misure strutturali (le pensioni quasi sicuramente).
EUROPA – L’atteggiamento del governo italiano verso la Ue è «franco e aperto», perchè «l’Europa è una costruzione fondamentale che non ha bisogno di essere imbrattata sul piano della comunicazione da politici nazionali che trovano comodo dare la responsabilità ad altri. Cerchiamo di mantenere il più fecondo collegamento possibile con le strutture comunitarie e con i Paesi che non fanno parte dell’euro. Domani e dopodomani Sarkozy e Merkel terranno importanti discorsi di politica europea, io non ne farò, parlerò con le misure lunedì 5 dicembre. Cercherò di seguire i sondaggi il meno possibile» ha sottolineato ancora Monti. «Per quanto riguarda le riforme strutturali, anche per la crescita, agli italiani dirò sempre che ciò che facciamo lo facciamo per l’interesse nazionale per i giovani e per gli interessi di chi non è ancora nato» ha aggiunto il presidente del Consiglio.
STRUMENTI D’INTERVENTO – Lo «snodo dell’8-9 dicembre sarà fondamentale. Ciò che sarà deciso o non deciso avrà il verdetto dei mercati. Mercati che non ho mai demonizzato anche se non vanno presi come divinità. Rappresentano la percezione collettiva su quello che fanno i singoli paesi» ha spiegato ancora Monti riferendosi al Consiglio Europeo di dicembre. «Non c’è ancora chiarezza su ogni aspetto delle istituzioni finanziarie che l’Europa deve dispiegare meglio e a brevissimo termine per risolvere i suoi problemi. Sul ruolo di prestatore di ultima istanza della Bce, non se n’è assolutamente parlato»» ha sottolineato ancora Monti. Per quanto riguarda l’Italia poi l’aiuto dell’Fmi non è stato preso in considerazione» ha precisato Monti.
PENSIONI – «Penso di agire rapidamente e so che ci sono modalità consolidate di rapporto con il Parlamento e le forze sociali ma queste due forze sanno che dietro di loro ci sono i cittadini e ne dovranno tenere conto» ha aggiunto ancora il presidente del Consiglio a chi gli chiedeva della posizione critica assunta dai sindacati sulla prospettiva di una nuova riforma delle pensioni.
CASO FINMECCANICA – Poi il presidente del Consiglio ha risposto a chi gli chiedeva se il presidente di Finmeccanica (società controllata dal Tesoro) Guarguaglini dovesse dimettersi ha risposto: «Il consiglio di amministrazione di Finmeccanica si è autoconvocato per il primo dicembre e siamo rispettosi delle procedure e delle eventuali deliberazioni».
Corriere.it – 30 novembre 2011