L´animale, che divideva il ricovero con una nidiata di colombi, è stato affidato a tecnici dei Servizi veterinari. Il sindaco Chincarini: «Finisce così una lite amministrativa nata 19 anni fa»
Un abuso nell´abuso. Quando ieri mattina gli operai del Comune e della ditta Ballarini incaricata dell´abbattimento del manufatto che a Peschiera insisteva su via Marina, lungo uno dei canali con cui il lago di Garda dà vita al fiume Mincio, hanno aperto la porta del chiosco si sono trovati di fronte un maialino vietnamita, oltre a una voliera con tortore e piccioni, i cui piccoli erano invece collocati in una cuccia per cani. Il tutto tra un bancone da bar e arredi di varia natura.
«Ci sono voluti 19 anni ma alla fine ce l´abbiamo fatta», ha commentato il sindaco Umberto Chincarini che per buona parte della mattinata ha assistito alle manovre di demolizione del chiosco, circa 48 metri quadrati, e del pontile sottostante, entrambi in legno, e al ripristino dell´area.
È lo stesso primo cittadino a ricostruire la storia di questo manufatto «che insisteva su un´area privata a verde dall´altro lato del! la strada e che nottetempo, nel giugno 1993, proprio la notte prima delle elezioni amministrative che mi hanno portato a essere sindaco per la prima volta, è stato spostato dal proprietario su quest´area fronte acqua allora in gestione al magistrato delle Acque, quindi allo Stato. Nonostante non ci fossero autorizzazioni il Demanio ha continuato a incassare una sorta di affitto dal signor R.T. di Verona, che pure non aveva alcun titolo. Subito dopo il mio insediamento è stata fatta la prima di una lunga serie di ordinanze per l´abbattimento del chiosco. Ma ogni volta questo signore ricorreva al Tar, che sospendeva l´ordinanza con una trafila che sinora non ci ha mai permesso di intervenire».
«La situazione si è sbloccata lo scorso anno», continua Chincarini, «quando in conseguenza del cosiddetto federalismo demaniale e dei trasferimenti di competenze, il fascicolo su questo manufatto è approdato in Comune. Prima c´è stato un tentativo di! accordo con il proprietario che è anche il gestore del vicino distributore, chiuso dopo che lo scorso settembre un sopralluogo della Commissione carburanti rilevò irregolarità; il tentativo non ha sortito risultati e a marzo di quest´anno ho emanato l´ennesima ordinanza di demolizione. E stavolta il Tar ha respinto il ricorso del titolare e ci ha dato ragione».
Il Comune ha così deciso di procedere. Ma tecnici e operai non si immaginavano che si sarebbero trovati di fronte anche a una sorta di zoo.
«I lavori sono iniziati alle otto ma i tempi previsti si sono dilatati», continua il sindaco: «il rinvenimento di maiale, piccioni e tortore ci ha costretto a chiamare i funzionari del Servizio veterinario dell´Ulss che hanno provveduto a far trasferire gli animali». Come spiega Alessandro Salvelli, direttore del servizio veterinario dell´Ulss 22, «il veterinario responsabile della zona di Peschiera, Franco Cicco, è stato chiamato in occasione dell´abbattimento: tutti gli animali sono stati quindi trasferiti, con mezzi autorizzati. Tortore e piccioni sono stati portati in una voliera e il maialino vietnamita in un ricovero per suini».
«Poi», riprende il sindaco Chincarini,«c´è stato l´intervento dell´Enel perché la situazione dello stabile non era certo a norma. La demolizione è iniziata solo dopo qualche ora.
La spesa prevista è di circa 8000 euro e sarà addebitata al proprietario, il quale non si è fatto vedere e ha in sospeso un ennesimo ricorso al Tar contro la rimozione dei pontili a servizio del distributore che, peraltro, non riavrà la concessione se non dopo gli adeguamenti richiesti dalla Commissione carburanti. Per l´area ora liberata l´idea è di verificare la possibilità di recuperarla a zona di passeggio».
L’Arena – 26 novembre 2011