L’istituto certifica il ritardo nell’incremento delle paghe rispetto all’aumento del costo della vita che nello stesso mese si è attestato al +2,8% rispetto all’anno precedente. Ancora in attesa di rinnovo 31 contratti
ROMA – Le retribuzioni contrattuali orarie ad agosto continuano a restare ferme su base mensile, registrando una variazione nulla rispetto a luglio, mentre su base annua segnano un incremento dell’1,7% rispetto ad agosto 2010. Lo comunica l’Istat. Il tasso di crescita delle retribuzioni si conferma al di sotto dell’inflazione, che il mese scorso si è attestata al 2,8% 1.
Nel mese di agosto, ricordano i tecnici dell’Istituto di statistica, si firmano pochi contratti e l’indice delle retribuzioni è rimasto invariato rispetto a luglio per il limitato impatto degli adeguamenti contrattuali osservati nel mese. Ad agosto, nello specifico, è stato siglato l’accordo di rinnovo per i dipendenti delle società e consorzi autostradali.
Nella media dei primi otto mesi dell’anno, l’indice è cresciuto dell’1,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, ad agosto, le retribuzioni hanno registrato una crescita annua del 2% per i dipendenti del settore privato e dello 0,6% per quelli della Pubblica amministrazione. I settori con gli incrementi maggiori su base annua sono: militari-difesa (3,7%), forze dell’ordine (3,5%) e attività dei vigili del fuoco (3,1%). Si registrano invece variazioni tendenziali nulle per ministeri, scuola, regioni e autonomie locali, servizio sanitario nazionale. L’indice proiettato per tutto l’anno sulla base delle disposizioni definite dai contratti in vigore a fine agosto registrerebbe nel 2011 un +1,8%.
L’Istat rende noto inoltre che alla fine di agosto sono in attesa di rinnovo 31 contratti, relativi a circa 4,3 milioni di lavoratori: la quota di dipendenti in attesa di rinnovo è pari al 33,1%, in diminuzione sia rispetto al mese precedente (33,2%) sia rispetto a un anno prima (36,4%). In media, ricorda ancora l’Istituto, i mesi di attesa per i lavoratori con contratto scaduto ad agosto 2011 sono 20,4, in deciso aumento rispetto ad agosto 2010 (13,8).
(repubblica.it – 27 settembre 2011)