L’erpentologo, famoso in tutta Italia, secondo la procura avrebbe liberato i rettili per vantarsi della cattura
FIRENZE – Liberava serpenti, per poi catturarli di nuovo. E vantarsi della sua abilità. Era diventato famoso in tutta Italia per la sua capacità di catturare serpenti, iguana, boa e crotali. Ma ora l’acchiappa-serpenti è finito sotto indagine: secondo la procura di Lucca, che ha aperto un’inchiesta, Cristiano Pacini, 42 anni, di Altopascio, avrebbe liberato alcuni rettili che aveva in custodia. L’erpetologo ha ricevuto un avviso di garanzia: ipotesi di reato, procurato allarme.
Ma lui nega e annuncia che chiarirà quanto prima la sua posizione. Negli ultimi mesi, effettivamente, la Lucchesia era diventata una sorta di «giungla» con avvistamenti molto frequenti di rettili di grosse dimensioni. Qualcosa non tornava e i carabinieri hanno cominciato a indagare. Nel contempo, l’Associazione Nazionale Protezione animali, natura e ambiente (Anpana) per cui Pacini operava come volontario da circa 3 anni, ha deciso di espellerlo. In una nota, l’associazione ne ha preso le distanze sostenendo che «spesso agiva in assoluta autonomia in azioni di recupero sospette». A Pacini, ha confermato la Forestale, erano stati affidati effettivamente in custodia, in virtù della sua attività di volontario, rettili sequestrati durante le indagini su casi d’importazione illegale di animali esotici. Comunque sia, Pacini era diventato molto noto e richiesto, in tutta la Toscana e anche nelle regioni limitrofe.
Corriere.it – 27 settembre 2011