Il Ministro della Salute professor Ferruccio Fazio ha disposto un’indagine dei Nas in relazione a un episodio di tossinfezione alimentare a base di pesce di lago marinato – presumibilmente tinca – avvenuta con ogni probabilità alla fine di luglio in un ristorante nei pressi del lago di Bolsena.
Sull’episodio, che ha coinvolto sinora circa 20 persone, stanno effettuando analisi l’Asl di Viterbo e l’Istituto Superiore di Sanita’, che ha individuato oggi sia microbiologicamente che sierologicamente l’agente infettivo Opisthorchiasis Felineus, un parassita della tinca, analizzando il siero e le feci estratte dai primi ricoverati nei giorni scorsi negli ospedali di Perugia e di Viterbo, dopo il periodo di incubazione di due-tre settimane.
“Ho dato incarico ai Nas – ha dichiarato il Ministro Fazio – di indagare sull’origine dell’infezione e sul rispetto delle norme sulla conservazione del pesce di lago nei locali della zona di Bolsena stabilite in un’ordinanza di due anni fa, quando si manifestarono i primi casi di questo tipo di intossicazione. E’ comunque opportuno evitare di consumare crudi questi tipi di pesci di lago, che possono contenere i parassiti che vengono eliminati dalla cottura o dal congelamento. Con la Regione Lazio e le strutture sanitarie regionali competenti stiamo individuando altri possibili consumatori di questi pesci affetti da parassiti per invitarli a farsi esaminare presso l’ospedale di Viterbo. La tossinfezione è curabile con appositi farmaci”.
Ministero della salute – Comunicato stampa 30 agosto 2011