Il provvedimento notificato dai vigili urbani: i recipienti sistemati per dissetare i nostri amici a quattro zampe erano sul marciapiede e non negli spazi concessi dal Comune. Rabbia dei gestori e degli animalisti
JESOLO. Controlli a tappeto della polizia locale contro le infrazioni nei pubblici esercizi, multata anche la Terrazza Regina. I gestori avevano lasciato delle ciotole con l’acqua fresca per i cagnolini, posate però sul marciapiede e quindi senza concessione. Il locale, oltretutto di proprietà del sindaco Francesco Calzavara, famoso perché «dog friendly», ovvero un bar in cui, come nell’omonimo hotel, i cani sono i benvenuti, è entrato nel mirino della polizia locale alle prese con una raffica di sanzioni elevate ai pubblici esercizi del lido a seguiti di numerosi esposti. L’assessore al commercio, Simone Camani, è stato minacciato di controdenunce e richieste di risarcimento danni, oltre che altri atti violenti, per questa fustigazione generale della categoria. Sono state multate pizzerie, ristoranti, bar, gelaterie, pizze al taglio.
L’assessore si difende: «Siamo stati sommersi dagli esposti, non potevamo esimerci dall’intervenire». Gli risponde Daniele Bison della lista civica: «Multino allora i circhi che hanno tappezzato la città, addirittura i lampioni, o i commercianti extracomunitari con banchi dappertutto». Nella Jesolo ferragostana, entrata nella fase calante della stagione, il furore sanzionatorio ha aumentato le tensioni. La Terrazza Regina ha pagato 159 euro per le ciotole, oltre che per una macchinetta che distribuisce giochi, e protesta con i gestori Alberto De Lucca e la dolce moglie Stefania che ha perso le staffe forse per la prima volta. «Abbiamo affisso nel locale un vecchio editto di Trieste che risale al 1877 – raccontano – allora era obbligatorio mettere le ciotole per i cani. In ogni caso non crediamo di aver fatto nulla di male, bastava che ci dicessero di spostarle. Ma con il caldo dei giorni scorsi abbiamo reso un servizio alla gente e i cagnolini venivano a bere. Ci dispiace sapere che altri colleghi facciano esposti con intento di vendicarsi». L’Ada, associazione per i diritti degli animali di Jesolo, è indignata. «Quello che è successo è gravissimo – commentano gli attivisti – in Austria le ciotole di sono in tutti i locali. Questo è un segnale della mancanza di rispetto per gli animali».”
Fonte (http://nuovavenezia.gelocal.it/) 30 agosto 2011