Il bulldog viveva con un’anziana: quando questa è morta ha abbaiato accanto a lei fino all’arrivo dei soccorsi Poi si è accasciato senza vita
Per Axel, bulldog inglese, la sua padrona Mara era tutto. Condivideva con lei un appartamento alla periferia di Bologna: una vita modesta, ma a lui bastava così. Lo sguardo e il respiro dell’anziana pensionata gli bastavano per essere felice. Vivevano sotto lo stesso tetto da sette anni, alla periferia di Bologna. Da quando, chissà come e chissà dove, si erano incontrati. Lei si era appoggiata a lui, e Axel le aveva donato tutto se stesso. Fino alla scorsa notte, quando la vita di entrambi si è spezzata. Prima ha ceduto il cuore affaticato di Mara, poi quello del suo pi— fedele compagno che prima di andarsene ha abbaiato senza sosta per chiedere aiuto.
I DUE – Mara non era molto conosciuta nel suo quartiere a Calderara di Reno. Aveva 74 anni, viveva lì da qualche anno, ma aveva difficoltà a camminare. Usciva poco, si vedeva raramente in giro. Ma aveva quel cane che la guardava come se fosse il mondo intero. Nella notte il cuore di Mara si è arreso. Axel ha provato ad aiutarla, ha abbaiato per oltre un’ora. Un latrato disperato e straziante, che prima ha solo infastidito i vicini, poi li ha allarmati. Hanno chiamato i soccorsi, ma quando i medici sono arrivati, insieme ai carabinieri, la porta non si apriva: si sentiva solo l’ininterrotto guaito del cane. Sono allora riusciti a chiamare un parente che aveva le chiavi dell’appartamento ma quando sono entrati non hanno potuto che prendere atto di quello che era successo: per salvare Mara non c’era più niente da fare. In questi casi, inevitabilmente, la burocrazia si sovrappone alla pietà. Ci sono da compilare dei moduli, da scrivere dei referti. Durante tutto il tempo in cui soccorritori e carabinieri sono rimasti nell’appartamento, Axel non si è mai allontanato dalla padrona. Poi, all’improvviso, si è accasciato accanto al cadavere di Mara ed è morto. Di crepacuore, secondo i medici. Forse per il povero bulldog – cani molto emotivi – è stato uno stress insostenibile. O forse tutta la sua vita e tutto il suo mondo erano finiti quella notte, nell’insopportabile calura di questo agosto africano.
(Fonte: Ansa)
23 agosto 2011