L’ exploit. Il presidente Mastrapasqua: «A fare la differenza sono state soprattutto le aziende: 4,6%» Nei primi sette mesi dell’anno cresce la contribuzione ordinaria. Superate anche le previsioni
Nei primi sette mesi dell’anno l’ Inps ha incassato oltre 73,2 miliardi di euro da pagamenti ordinari di contributi. A diffondere il dato è lo stesso Istituto nazionale di previdenza sociale che, in un comunicato diffuso ieri, ha sottolineato come siano entrati nelle casse ben 2,1 miliardi di euro in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando le riscossioni avevano raggiunto quota 71,1 miliardi di euro (con un incremento pari al 3 per cento). L’incasso dell’istituto è, inoltre, superiore di circa 750 milioni di euro anche rispetto al preventivo 2011 dello stesso ente. Nella nota con la quale I’Inps ha diffuso i dati, si spiega inoltre che, se si prendono in considerazione anche gli importi derivanti dall’attività di recupero crediti messa in campo dall’istituto di previdenza sociale, il totale delle riscossioni sale a ben 76,2 miliardi di euro, 2,8% su base annua. Vale a dire oltre due miliardi di euro in più rispetto ai 74,1 miliardi di euro registrati nel corrispondente periodo del 2010. Anche in questo caso, si sottolinea nel comunicato diffuso dall’ente, con un aumento sul preventivo 2011 di circa mezzo miliardo di euro. «Sono le aziende a fare la differenza», ha commentato il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, che ha poi spiegato come «con il loro 4,6% in più rispetto al periodo gennaio-luglio 2010, le aziende evidenziano un costante incremento della contribuzione da lavoro dipendente». Un forte incremento che va attribuito, secondo il presidente Mastrapasqua, «soprattutto all’azione di contrasto all’evasione contributiva perseguita in questi mesi dall’Inps». Il numero uno dell’istituto nazionale di previdenza sociale ha poi sottolineato come «le aziende stiano rispondendo in modo positivo a questo impegno per la legalità profuso dall’Inps». Secondo i numeri forniti dall’ente, il totale delle contribuzioni ordinarie relative all’annualità 2011 a carico delle aziende si è infatti attestato, nello scorso mese di luglio, a quasi 61 miliardi di euro: un dato sensibilmente superiore ai 58,2 miliardi di euro fatti registrare dai primi sette mesi del 2010: in pratica ben 2,7 miliardi di euro in più, anche in questo caso con un significativo scosta-mento rispetto al preventivo dell’Inps: oltre mezzo miliardo di euro in più.
18 agosto 2011