Tutti i capi presenti nel focolaio, 28 suini, sono stati già abbattuti e ieri è stata effettuata la pulizia e disinfezione dell’allevamento con l’intervento della task force della Asl
Sassari, 18 giu. – (Adnkronos) – Un focolaio di peste suina africana e’ stato registrato nel comune di Bono, nel Goceano, in provincia di Sassari. La presenza e’ stata confermata dal Servizio veterinario dell’Asl di Sassari lo scorso 16 giugno. L’azienda interessata dal focolaio e’ situata in localita’ ” Sos Murigheddos”, a valle del paese, in un’area dove sono presenti principalmente terreni destinati alla olivicoltura e viticoltura. Al suo interno sono allevati oltre a suini anche bovini e ovini.
Gli allevatori, al manifestarsi dei primi sintomi, hanno avvisato il servizio veterinario di Sanita’ animale della Asl. I professionisti del Servizio diretto da Franco Sgarangella sono intervenuti immediatamente e hanno effettuato i campionamenti necessari a confermare la malattia che, da subito, ha mostrato la sua gravita’ con alta mortalita’ negli animali presenti. Sono infatti 10 i suini morti.
Le analisi effettuate dall’Istituto Zooprofilattico della Sardegna hanno avvalorato il sospetto dei veterinari Asl. Il direttore del servizio veterinario di Sanita’ animale ha riunito l’Unita’ di crisi locale, alla quale hanno partecipato gli specialisti dei tre servizi veterinari. Sono state attivate tutte le procedure previste in questi casi dalle normative Cee, nazionali e regionali e dai manuali operativi necessarie per estinguere prontamente il focolaio e definire le zone e gli allevamenti da sottoporre a vincolo sanitario e ai conseguenti controlli sanitari.
Tutti i capi presenti nel focolaio, 28 suini, sono stati gia’ abbattuti e ieri e’ stata effettuata la pulizia e disinfezione dell’allevamento con l’intervento della task force della Asl. E’ stata delimitata l’area da sottoporre a controllo, la cosiddetta ”zona di protezione”, all’interno di un raggio di 3 Km dove sono presenti circa 50 aziende suinicole del comune di Bono e Anela. L’area, a sua volta, e’ contenuta in una piu’ ampia ”zona di sorveglianza” che arriva fino a 10 Km nella quale sono presenti circa 200 aziende suinicole e comprende, oltre al resto del territorio di Bono e Anela, anche i comuni di Bultei, Benetutti Bottida, Burgos, Esporlatu, Illorai. Anche il comune di Orotelli, che fa capo alla Asl di Nuoro, e’ parzialmente interessato.
All’interno delle zone di vincolo e’ vietata la movimentazione degli animali e da parte del servizio veterinario verranno effettuate visite cliniche ed eventuali campioni di sangue per escludere la diffusione della malattia. Tutti gli allevatori interessati sono stati allertati immediatamente attraverso il ”sistema Sms Alert” di cui e’ dotato il servizio veterinario della Asl di Sassari. Il sistema consente, attraverso l’invio di un messaggio telefonico in tempo reale agli allevatori interessati, il blocco della movimentazione degli animali, riducendo il rischio di diffusione della malattia. Si tratta di migliaia di suini che, fino alla conclusione delle visite cliniche e prelievi ematici da parte dei veterinari della Asl, non potranno essere movimentati ne’ vivi ne’ per la macellazione.
”Un lavoro enorme attende i sanitari ma che sara’ affrontato come sempre con il massimo impegno, professionalita’ e tempestivita’ – fa sapere il direttore del servizio di Sanita’ animale Franco Sgarangella -. Facciamo affidamento naturalmente sulla collaborazione degli allevatori e degli amministratori locali del Goceano che in questi anni hanno sempre risposto in maniera esemplare. Anche la direzione della Asl di Sassari sta seguendo da vicino la vicenda garantendo il massimo sostegno all’azione del servizio veterinario”