L’epidemia di E.coli in Germania non è terminata: i test di laboratorio hanno confermato il sospetto di molti e cioè che il batterio sia trasmettibile anche da “uomo a cibo”.
Ciononostante la maggior parte dei tedeschi – per fortuna – è tornata a consumare le verdure incriminate nelle ultime settimane, tra cui pomodori, insalata e cetrioli.
L’E.coli può passare – scrive lo Spiegel online – dalle persone agli alimenti. Lo confermano i test di laboratorio, secondo quanto annunciato dal ministero dei Consumatori di Wiesbaden, capitale del Land dell’Assia. Il pericoloso ceppo “tedesco” di Escherichia coli è di fatto stato trasmesso da una dipendente di un catering dell’Assia nel cibo, contagiando – scrive il settimanale nella sua edizione online – 20 persone. Si cerca ora di capire come la trasmissione sia stata possibile o se si sia trattato di un problema di igiene dell’azienda, ha precisato un portavoce della città di Kassel (Assia). Il contagio potrebbe anche essere dovuto a delle posate “infette” usate dal catering. Intanto in un corso d’acqua a Francoforte, città più popolosa dell’Assia e capitale finanziaria della Germania, è stato rilevato il ceppo killer dell’E.coli, lo 0104:H4, scrive la Welt online. L’Erlenbach si trova a poche centinaia di metri da una fattoria, le cui foglie d’insalata si erano rivelate “contaminate”, secondo un portavoce del ministero dell’Ambiente del Land.
Ilsole24ore.com – 19 giugno 2011