Le raccomandazioni contenute in un documento approvato oggi a Strasburgo dalla Commissione europea invitano il governo a mantenere l’impegno di varare ulteriori misure entro ottobre affinchè “il livello molto elevato del debito intraprenda un percorso di riduzione stabile”
ROMA – Il piano di consolidamento dei conti pubblici italiani è credibile fino al 2012, ma richiede ulteriori misure per prevenire possibili sforamenti e fare fronte alle debolezze strutturali dell’economia italiana. Queste alcune delle raccomandazioni contenute in un documento approvato oggi a Strasburgo dalla Commissione europea. Parole che arrivano all’indomani del vertice della maggioranza che si è tenuto ieri ad Arcore. Un summit 1 che ha visto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti bloccare le spinte della Lega e del premier di allargare i cordoni della borsa per quella che veniva auspicata come un’operazione di rilancio dell’esecutivo. Dalla Ue, invece, arriva un messaggio chiaro: destinare ogni risorsa di bilancio all’accelerazione della riduzione del deficit e del debito.
Il piano italiano di consolidamento dei conti pubblici va dal 2011 al 2014. La Commissione invita il governo a mantenere l’impegno di varare ulteriori misure entro ottobre affinchè “il livello molto elevato del debito intraprenda un percorso di riduzione stabile”. Le autorità di Bruxelles considerano ” necessario ” che il governo di Roma prenda al più presto nuove misure per affrontare le “debolezze strutturali” dell’economia italiana.
In questo contesto, ci sono da rimuovere gli ostacoli che ancora rendono costoso, soprattutto nel Mezzogiorno, impiantare e gestire qualsiasi attività imprenditoriale, in particolare per le piccole medie imprese.
Repubblica.it – (07 giugno 2011)